15/11/13

Nuvole e raggi cosmici **

Stiamo vivendo un momento in cui le notizie “ufficiali” sul riscaldamento globale stanno addirittura diventando ridicole, dato che l’indubbio stop degli ultimi 17 anni continua a essere nascosto sotto il letto come la polvere (tanto la “gente” vede e sente solo la TV…). Tutto ciò nonostante vi siano ormai dati inconfutabili che sono stati accettati dagli stessi membri dell’IPCC, che poi, però, li hanno immediatamente smentiti nella versione data ai media (mi ricorda qualcosa di puramente italiano…). Varrebbe la pena raccontare ciò che è successo negli ultimi mesi e a cui nessuno, ovviamente, ha mai accennato pubblicamente. Tuttavia, rimaniamo nella Scienza e dimostriamo come si sia ancora veramente all’ABC della conoscenza del nostro clima.

Già nel 1996 un gruppo di fisici danesi aveva dichiarato apertamente che i raggi cosmici possono influenzare in modo macroscopico la formazione delle nuvole. Dato che le nuvole contribuiscono non poco alle variazioni di temperatura e all’evoluzione del clima, la scoperta sembrava essere di importanza fondamentale. Chissà perché essa rimase, invece, in un angolino e non considerata affatto nei modelli climatologici “alla moda”. La scusa ufficiale è sempre stata che i modelli numerici ufficiali non confermavano le ipotesi dei danesi (sì, una specie di serpente che si morde la coda…)

Fortunatamente, la chimica teorica ha il grande vantaggio di poter essere verificata sperimentalmente e, contro l’evidenza osservativa, è molto più difficile chiudere gli occhi (ma si è spesso riusciti a fare anche questo, purtroppo). I ricercatori danesi hanno predisposto uno strumento adatto allo scopo, lo SKY2. In esso vi è una camera contenente 8 metri cubi di aria e tracce di altri gas. Gli esperimenti condotti senza influenze esterne hanno mostrato che i nuclei necessari alla formazione dei “semi” delle nuvole non riuscivano a crescere fino alle dimensioni adatte allo scopo. Risultato in perfetto accordo con quello dei modelli numerici. Ben diversa è stata invece l’evoluzione dell’esperimento quando la camera è stata investita da raggi ionizzanti.

Basta vedere la Fig. 1 relativa ai due casi appena descritti. Nella parte alta non vi è inserimento di raggi cosmici. Nella parte bassa sì. Si noti il numero maggiore di nuclei giunti fino alle dimensioni di condensazione, sufficienti alla formazione delle nuvole (CCN). Ricordiamo, infatti, che le nuvole sono come delle “piante”: senza un seme che cresca e che accumuli materia non possono creare il “fiore” della nube.

fig.1
Figura 1. Fonte: DTU

Cosa succede realmente sopra le nostre teste, in qualsiasi giorno dell’anno? I raggi ultravioletti che provengono dal Sole favoriscono la reazione tra l’anidride solforosa, l’ozono e il vapore d’acqua che porta all’acido solforico. Sono proprio le sue molecole, insieme a quelle dell’acqua, che servono a creare le nuvole. L’importante è che aumentino le proprie dimensioni fino a diventare semi adatti allo scopo, anche attraverso l’aiuto di altre molecole sospese in aria. La teoria ufficiale, usata nei modelli, assumeva che solo una piccola quantità di molecole poteva raggiungere le dimensioni sufficienti a proseguire verso la nuvola. Un lavoro iniziato, ma, normalmente e per la maggior parte, sprecato.

In effetti, questa soluzione veniva confermata nell’esperimento eseguito senza raggi cosmici. Ma, volenti o nolenti, i raggi cosmici ci sono e riescono, anche se molto ridotti (fortunatamente), a raggiungere la nostra atmosfera. Essi hanno la cattiva abitudine di ionizzare il gas contenuto nella camera e, come per magia, riescono a far crescere i semi anche senza bisogno di aiuto di altre molecole compiacenti. Un altro gioco di prestigio della Natura che deve essere compreso più a fondo e non nascosto sotto al tappeto, solo perché complica un qualcosa che era già abbastanza complicato.

Ricapitoliamo.

Sono ormai parecchi anni che alcuni scienziati affermano che i raggi cosmici ionizzanti possono aiutare i nuclei delle nuvole a crescere fino a un livello critico. La versione ufficiale ha sempre negato questa ipotesi, dicendo che le nuvole si formano solo sulla base delle reazioni atmosferiche senza alcun aiuto esterno. L’esperimento fatto con SKY2 ha portato, finalmente, un’evidenza sperimentale sulla quale non si può più voltare la schiena e che deve essere tenuta in conto nei modelli climatologici.

Sarà fatto? Mah… nel mondo di oggi anche la Scienza (se utile a scopi pratici) segue spesso binari tracciati in anticipo e che portano solo verso le stazioni che si vogliono raggiungere. Va, infatti, tenuto presente che il risultato della stretta relazione tra raggi cosmici e nuvole comporta una forte dipendenza della climatologia dal comportamento del nostro amato Sole e di come varia il suo meraviglioso e utilissimo scudo protettivo. Mi spiace per molti pseudo-scienziati, ma Il Sole si sta riprendendo il ruolo che ha sempre avuto e che solo alcuni, con le buone o con le cattive, si erano illusi di togliergli.

L’articolo originale si può scaricare QUI (a pagamento, purtroppo)

 

NEWS del 19/12/2017! L’attività solare governa il flusso dei raggi cosmici e dei loro sottoprodotti dopo l’impatto con l’atmosfera. Questa “cascata” di particelle gioca un ruolo fondamentale per la formazione delle nuvole, che a loro volta agiscono pesantemente sugli andamenti climatici

13 commenti

  1. Mario Fiori

    Eppure caro Enzo sarebbe tanto semplice: "cari tutti bisogna studiare seriamente gli effetti che hanno sul clima il nostro amato Sole, i movimenti dela Terra nelllo spazio, i raggi ultravioletti e i raggi cosmici che arrivano a Terra, il metano che fuoriesce dal terreno e/o si forma, i vulcani ed anche qualche aiutino umano. Cari tutti, detto ciò bisogna anche non inquinare e non rovinare il nostro pianeta, non tanto per il clima ma perchè sciupiamo la nostra casa e ci avveleniamo pian piano ( a volte non tanto piano) noi e tutti gli altri esseri viventi che lo abitano, ci provochiamo irritazioni (se va' bene), malattie,accorciamento dela vita, tumori, solo questo signori e non mi sembra poco".

  2. beppe

    Avevo letto qualcosa in proposito, confermato alla grande ai nostri giorni.
    Ricordo a proposito una monografia interessante di Le Scienze, pochi anni dopo le missioni mariner degli anni '70, che faceva un parallelo sulla chimica atmosferica della Terra e di Marte sull'importanza delle particelle ionizzate nell'alta atmosfera. A quell'epoca mi era parso un buon articolo...

     

  3. ice91

    Questo articolo è molto interessante, e fa riflettere. Ci fa capire una volta di più quanto siamo piccoli, e quanto siamo presuntuosi nel pensare di essere gli artefici nel bene e nel male di tutto. Praticamente, se sono i raggi cosmici e le radiazioni solari a determinare la formazione delle nuvole... in sostanza basta un evento cosmico che aumenti le radiazioni oppure una variazione di intensità del campo magnetico terrestre per provocare variazioni nel clima...

  4. caro Ice,
    e questo è solo una goccia nel mare. Vedessi quanti studi sono stati fatti per capire esattamente come funziona l'effetto serra (che non è così semplice come ci vorrebbero far credere) e quante variabili ci sono nelle piccole e grandi circolazioni oceaniche che guidano il clima per anni e anni. Lo dico anche a te: se vai nella pagina di Lindzen (il link l'avevo scritto in una risposta a Mario Fiori) in "marionette..." potrai trovare molti articoli sia scientifici che divulgativi sulla problematica in generale. Lindzen è il numero uno della climatologia legata agli effetti atmosferici. 

  5. adriano

    Oltre ai raggi cosmici del ns. amato Sole anche i raggi cosmici che provengono dallo spazio esterno possono influenzare la formazione delle nuvole? Io non ho mai creduto alla panzana del riscaldamento globale che ci hanno (e purtroppo continuano) a propinarci, l'atmosfera terrestre è molto, ma molto complicata.

  6. caro Adriano,
    sicuramente sì, ma quelli solari svolgono il ruolo principale. Per quanto riguarda il GW siamo, ovviamente, d'accordo!  :wink:

  7. giorgio

    Caro Vincenzo convengo con te su tutta la linea, anche perché mi ricordo molto bene gli anni ottanta in cui i "famosi" climatologi erano certi che eravamo entrati in un periodo glaciale.

  8. "I raggi cosmici aumentano la nuova formazione di particelle nella troposfera libera, ma l'effetto sulla concentrazione dei nuclei di condensazione delle nuvole è troppo debole per avere alcuna influenza climatica rilevabile durante un ciclo solare o durante il secolo scorso (prove medie, alto accordo). Nessun robusta associazione tra i cambiamenti nei raggi cosmici e nuvolosità è stata identificato. Nel caso in cui tale associazione esistesse, è molto improbabile che la nucleazione di nuove particelle di areosol venga indotta in seguito a raggi cosmici."
    Capitolo 7, pagina 3 della relazione IPCC 2013 QUI.

    Alla faccia della relazione scientifica...... :(

  9. caro Red,
    è un po' che manchi... tutto bene?

    io solitamente mi rifiuto di leggere le relazioni dell'IPCC: mi sembra di entrare a fondo nella politica italiana; bugie, bugie e ancora bugie... e oltretutto dette male, dato che sono preparate per persone incapaci e ignoranti come i politici.

  10. Marco B

    ciao Enzo,
    Articolo molto interessante ma non mi e' chiara una cosa.
    Per quale motivo i potenti della Terra stanno facendo credere che l'inquinamento sta riscaldando il nostro clima? Non sarebbe piu' conveniente per loro farci credere che l'inquinamento prodotto dall'uomo non sta producendo grossi effetti sul clima terrestre?

  11. beh... le motivazioni sono varie e molte nascoste...
    Posso dirti sicuramente le ecotasse e le lobby mafiose che speculano su molte energie rinnovabili (pale eoliche, biocombustibili, ecc.) e che hanno forti agganci politici. Addirittura superiori a quelli della grandi lobby petrolifere. E' sempre una questione di soldi sporchi... e di sostegni ai politici corrotti. Il mondo ormai gira solo su questo... sotto ogni latitudine... o quasi.

    In realtà, paesi emergenti come la Cina e l'India (ma anche il Canadà e l'Australia e parzialmente l'Inghilterra) stanno fregandosene bellamente del GW... 

  12. Caro Enzo, 
    effettivamente, non è che vada tutto liscio. E' un periodo un po' così......
    L'ultima che mi è capitata, è una visita dei ladri. Niente di grave, per fortuna, ma un sacco di seccature....
    Spero che a te vada tutto bene, invece!  :wink:

  13. caro Red,
    ti capisco... anche noi qualche anno fa abbiamo avuto quel tipo di visita. Più che per quello che hanno portato via era l'idea in sé che ci aveva scioccato! Per il resto va.... a parte la gestione del blog che non mi funziona per niente. Pensa che per rispondere devo andare sull'originale dell'articolo e rispondere di là, dato che la pagina non mi permette di aprire un post. Purtroppo Stefano non trova niente di strano... Sarà la maledizione di Montezuma? Spero che questo "escamotage" continui a funzionare, se no non potrò più rispondere a nessuno... Boh... e lo fa solo per astronomia.com, e non per qualsiasi altro sito...

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