24/05/18

Le galassie “oscure” si riescono a vedere! **

Facciamo subito chiarezza… quando parlo di "oscura" NON parlo certo di materia oscura (mi dispiace per i suoi fautori), ma di materia “normale” che non dovrebbe vedersi dato che non dovrebbe emettere luce. Però, basta accendere la luce giusta e...

Oltre alla materia oscura che, fortunatamente per molti, non riesce a essere vista e  quindi permette tutti i possibili salti mortali, si pensava e si pensa tuttora che nelle fasi primigenie dovevano esistere enormi ammassi di gas (idrogeno soprattutto) che non riuscivano a compiere il salto qualitativo fondamentale per l’Universo, ossia costruire stelle.

Possiamo chiamare questi oggetti “galassie oscure”, gigantesche città in cui l’illuminazione era del tutto assente. Quantità immense di gas potenzialmente pronto a procreare, ma a cui mancava ancora lo spunto iniziale. Non c’è da stupirsi, il Cosmo era ancora nella prima infanzia e molte cose andavano ancora imparate…

Probabilmente ve ne erano molte se non moltissime, ma la loro luce, anche se con qualche piccolo tentativo, non riusciva a iniziare il suo viaggio verso di noi, pronti a riceverla miliardi di anni più tardi.

Non restava che fare una cosa: cercare sorgenti di luce che potessero illuminare quelle timide e oscure galassie. L’ideale era trovare sorgenti che emettevano  raggi ultravioletti capaci di eccitare anche l’idrogeno dormiente e fargli emettere qualche linea come la ben nota linea Lyman-alpha. Un tenue chiarore, ma in molti casi sufficiente per potere studiare con ore e ore di esposizione quell’oggetto veramente in fasce. Sì, ma quali lampadine usare? Facile (si fa per dire…): i quasar!

Fino a non molto tempo fa, i quasar dovevano essere molto vicini per poter essere osservati, oggi la tecnologia ci permette di usare luci più lontane.

In conclusione, sono state selezionate sei galassie oscure, su cui lavorare a fondo. Non è certo facile andare a scoprire i segreti di chi ancora non ha iniziato a lavorare, ma è di importanza enorme.

L’emissione nella linea Lyman-alpha di una probabile galassia oscura. Fonte: R. A. Marino / MUSE
L’emissione nella linea Lyman-alpha di una probabile galassia oscura. Fonte: R. A. Marino / MUSE

Ogni giorno, si scopre gas invisibile e in quantità enorme (una futura galassia ne ha sicuramente tanto). Chissà quanto ne esiste ancora senza lampadine vicine… No, non voglio certo dire che sia quanto basta per riempire il “buco” apparentemente enorme tra materia barionica e materia “in generale”. Tuttavia, è bello scoprire che a volte ciò che non si vede è solo un problema per chi non ha occhi sufficientemente potenti e/o idee sufficientemente innovative e brillanti.

Articolo originale QUI

 

Tantissima materia “normale”, fino ad oggi invisibile, si sta scoprendo grazie a tecniche osservative sempre più avanzate: aloni galattici (QUI, QUI e QUI) grumi di gas interstellare, moltissime nane brune e pianetoni gassosi, buchi neri giganti in galassie nane, buchi neri a iosa (QUI, QUI e QUI)...

7 commenti

  1. leandro

    Faccio una domanda da ignorante: ma perché si cerca la materia "oscura" ? non potrebbe essere semplicemente materia che "non produce radiazioni osservabili" ?

  2. caro Leandro,

    il problema è che sembra che ci sia più massa del dovuto anche in zone dove la materia barionica dovrebbe comunque vedersi. E, poi, risolverebbe tanti problemi della formazione delle galassie e della loro rotazione, dato che la si può costruire come si vuole...

  3. Franco Mantovani

    Scusa Enzo, se ho capito bene, la materia oscura è solo una supposizione, una ipotesi per provare a spiegare in qualche modo alcuni comportamenti "anomali" della materia visibile. Credo che il problema non sia tanto la presenza di una ipotesi scientifica, ma l'abuso di tale ipotesi da parte di qualche studioso facilone e sicuramente poco serio. Posso anche pensare che sia umano cercare una scorciatoia che dia una spiegazione a tutti i costi ad un fenomeno che ancora non si conosce, ma non è sicuramente un agire scientifico,  soprattutto non è onesto e quest'ultimo aspetto, forse, è proprio il motivo che ti fa arrabbiare dichiarando guerra alla povera :cry: materia oscura....! Forse anche in questo caso bisognerebbe distinguere il peccato dal peccatore.  :wink:

  4. Sai Franco,

    l'idea di introdurre una materia oscura poteva anche essere plausibile (anche Einstein aveva introdotto uno spaziotempo "curvo"). A quel punto, però, si doveva fare di tutto per dimostrarne l'esistenza e l'essenza. In molti casi è stato fatto, con risultati sempre negativi. Io ce l'ho, invece, con chi la considera un dato di fatto, sperando in cuor suo che non si scopra niente di nuovo e che si possa usare come "tappabuchi" per qualsiasi teoria non confermata. Non esistono prove e quindi non si può costruire un monumento senza fondamenta. Ancora peggio sono quelli che addirittura la manipolano e la fanno apparire come dimostrata, pubblicando mappe anche dettagliate. Questa è una menzogna che viene spesso nascosta tra le righe: ciò che si mostra sono le zone in cui , in base ai dati acquisiti (che potrebbero anche avere errori o cattive interpretazioni), la presenza della materia oscura sistemerebbe il problema. Un metodo non scientifico e molto più legato alle notizie mediatiche odierne.

    Cerchiamo pure la materia oscura con tutti i mezzi a disposizione, ma continuiamo anche a studiare altre alternative... meno esotiche. Soprattutto, non diamo per assodata un' ipotesi puramente teorica, basata solo su "qualcosa" che non torna, ma che riescono a far tornare con un po' di magia senza prove.

    Ricordiamoci che a Einstein non è stato dato il Nobel per la RR o la RG: non vi erano prove sufficienti!!!

  5. Franco Mantovani

    Si, chiarissimo. Non posso che essere pienamente daccordo con te !

  6. leandro

    Fabrizio Nicastro dell'Inaf ha trovato la materia mancante?

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