10/04/19

Eccolo finalmente (ed Einstein aveva -come sempre- ragione)!

Questo articolo è inserito nella pagina d'archivio "Einstein ha sempre ragione (o quasi)"

 

Si sapeva che oggi poteva essere un giorno epico... e così è stato. Per la prima volta si è riuscito a "vedere" un buco nero. E tutto sembra essere in perfetto accordo con le previsioni di Einstein...

The Event Horizon Telescope (EHT) — a planet-scale array of eight ground-based radio telescopes forged through international collaboration — was designed to capture images of a black hole. In coordinated press conferences across the globe, EHT researchers revealed that they succeeded, unveiling the first direct visual evidence of the supermassive black hole in the centre of Messier 87 and its shadow. The shadow of a black hole seen here is the closest we can come to an image of the black hole itself, a completely dark object from which light cannot escape. The black hole’s boundary — the event horizon from which the EHT takes its name — is around 2.5 times smaller than the shadow it casts and measures just under 40 billion km across. While this may sound large, this ring is only about 40 microarcseconds across — equivalent to measuring the length of a credit card on the surface of the Moon. Although the telescopes making up the EHT are not physically connected, they are able to synchronize their recorded data with atomic clocks — hydrogen masers — which precisely time their observations. These observations were collected at a wavelength of 1.3 mm during a 2017 global campaign. Each telescope of the EHT produced enormous amounts of data – roughly 350 terabytes per day – which was stored on high-performance helium-filled hard drives. These data were flown to highly specialised supercomputers — known as correlators — at the Max Planck Institute for Radio Astronomy and MIT Haystack Observatory to be combined. They were then painstakingly converted into an image using novel computational tools developed by the collaboration.

Ce l'ha fatta un telescopio molto particolare che ha lavorato per anni. Il suo nome la dice già lunga: Event Horizon Telescope  (Telescopio dell'orizzonte degli eventi) è, in realtà, formato da  otto radiotelescopi terrestri che hanno formato una struttura omogenea di scala veramente planetaria, in grado di raggiungere una risoluzione incredibile.

Finora si erano visti dischi di accrescimento, ma mai il loro vero confine interno, quel luogo dove termina la materia visibile e inizia il buco nero. Una macchiolina nera che cancella tutto ciò che si porta al limite dell'orizzonte degli eventi.  Proprio perché non si riesce a vedere niente questo oggetto viene chiamato "ombra" del buco nero. Non è semplice descrivere esattamente ciò che si vede e non si vede, ma in poche parole si è ottenuta praticamente  la prima immagine dell'orizzonte degli eventi di un buco nero super massiccio, quello al centro della galassia Messier 87, distante circa 55 milioni di anni luce, con una massa pari a 6.5 miliardi di masse solari.

Un'immagine che ha dovuto subire molte elaborazioni, ma che può essere considerata a tutti gli effetti la prova DIRETTA definitiva  dell'esistenza di un buco nero. Einstein aveva proprio ragione e i modelli basati sulla sua teoria sono praticamente identici a quello che si è visto.

Per saperne di più, lasciamo tranquillizzare gli animi e le emozioni e accontentiamoci non solo dell'immagine, ma anche della conferenza stampa ancora in corso in molte Nazioni del Mondo.

Di seguito quella tenuta nella sede dell'INAF

https://www.youtube.com/watch?v=uEhpjDjifGM

Sono già usciti 6 articoli sei articoli scientifici... QUI la pagina di presentazione i link agli articoli

Questo è solo un antipasto, ma ci torneremo sicuramente sopra. E' buffo dire di aver visto qualcosa che non si può vedere... ma Einstein ce lo aveva promesso e ha mantenuto la promessa...

 

Le considerazioni (sia scientifiche che personali) su questa notizia continuano QUI

Ma cosa si vede realmente in quell'immagine? Non è così semplice come sembra, ma, nel modo più semplice possibile, proviamo a spiegarlo QUI.   QUI, invece, possiamo ammirarla in movimento, grazie ad una ricostruzione computerizzata fedelmente basata sulla teoria di Einstein.

NEWS del 26/3/2021 - La collaborazione tra ALMA e EHT ci restituisce un'immagine ancora più definita del buco nero

NEWS del 14/5/2022 - Dopo quella di M87, pubblicata l'immagine visiva di Sagittarius A*, il buco nero al centro della Via Lattea

NEWS del 17/8/2022 - Osservato l'anello fotonico di M87

 

QUI la pagina d'archivio dedicata ai buchi neri

13 commenti

  1. Leandro

    Sono radiotelescopi ma l orizzonte lo hanno fatto rosso,suppongo con un po di fantasia. La sua gravità dovrebbe interferire col nostro sistema per qualche milionesimo rispetto al sole. Non è prprio trascurabile

  2. Franco Mantovani

    Grazie Enzo per questa sensazionale informazione. Non ne sapevo nulla !!!

  3. Arturo Lorenzo

    Sapevo da giorni dell'annuncio che sarebbe stato dato oggi e oggi ho seguito la diretta video su Focus, dove era ospite in studio il Prof. Dotti (Astrofisico) dell'Università Bicocca di Milano. Davanti all'immagine appena svelata ho nuovamente pensato alla grandezza della mente di Einstein. Ancora una conferma della validità della sua RG, dopo quella, non meno entusiasmante, delle onde gravitazionali. Un pensiero mi è tornato anche a Maxwell e all'elettromagnetismo. Senza le onde radio la ricerca cosmologica sarebbe assai piu' complicata..

    (Leandro, mi hai incuriosito. Ho fatto i conti della serva , utilizzando solo la legge di gravitazione universale di Newton, e se  non ho sbagliato per strada, la forza di attrazione gravitazionale esercitata sulla Terra dal buco nero di M87 è , come ordine di grandezza, di 10^(-15) rispetto a quella esercitata dal Sole. Possiamo stare tranquilli. Penso. )

  4. Paolo

    Volevo dire solo due piccole cose su questa ennesima e sensazionale conferma della RG. 8-O

    Se non ho frainteso, nell’immagine l’anello “rosso” dovrebbe essere quello formato da particelle che ruotano velocemente in prossimità dell’orizzonte degli eventi… quest’ultimo invece dovrebbe essere proprio quello che separa l’anello “rosso” dall’ombra del buco nero (dove inizia l'ombra la curvatura dello spaziotempo non consente vie di uscita alla luce).

    La seconda questione riguarda la forma dell’ombra che è ovale e la diversa luminosità dell’anello.

    Ciò sembrerebbe non essere frutto del tipo di allineamento prospettico rispetto alla Terra, ma un indizio che si tratta di un buco nero di Kerr (rotante).

    La parte più luminosa dell’anello dovrebbe essere quella in rotazione rivolta verso di noi…

    Paolo

  5. Leandro

    Beh si, rispetto al sole con la sola calcolatrice mi viene 30* 10^-12 volte, avevo fatto il calcolo alla distanza di un anno luce. Ovviamente la distanza è calcolata dall orizzonte degli eventi

    Mi immagino il vecchio Albert :se fosse qui con noi non avrebbe nemmeno acceso la tv, avrebbe detto "lo sapevo".

  6. mah..., caro Leandro,  forse nemmeno lui credeva che fosse tutto così perfetto... incredibile, veramente incredibile. Forse si limiterebbe a mostrare la lingua... Possiamo forse dire che ha avuto una visione, uno sprazzo di luce e verità e ha saputo metterla su carta per i posteri. Invece di continuare a criticarlo (come fanno ancora molti) imparassero a credere in se stessi e ad avere il coraggio di scrivere nero su bianco anche le cose che si potranno verificare e non solo quelle che sono destinate a rimanere aleatorie e non confermabili.

    Ci sono le giornate dedicate a tutto e a tutti... non sarebbe ora di dedicare una giornata alla relatività? Magari la scuola si sentirebbe in obbligo di cominciare ad aprire gli occhi e le orecchie... Mala tempora, signori, miei... mala tempora...

    E fa ridere che la TV stia usando l'immagine quasi soltanto per applicare il buco nero alla sparizione delle problematiche politiche. Ma ci rendiamo conto della grandezza delle equazioni di Einstein? Una cosa mai successa in precedenza: non solo ha scritto una teoria, ma ha scritto l'Universo e i suoi attori principali ancora sconosciuti decenni prima che si potessero vedere... Feynman aveva proprio ragione!

  7. Guido

    Quest'immagine e tutto quanto ci sta dietro (ed è davvero tanto, a partire da Einstein, che ombreggia su tutto) mi ha commosso.

  8. Alexander

    Ma quindi il vero orizzonte degli eventi è quella zona leggermente meno nera subito dopo il confine del plasma ? Pensavo che il buco nero avesse la stessa tonalità di nero invece la zona di cui parlo è più chiara... e invece come faccio a capire dov'è l'ergosfera? Sempre se è possibile individuarla dalla foto...
    Grazie e ciao a tutti

     

  9. Mario Fiori

    Stupenda notizia Enzo, avevo letto qualcosa ma attendevo notizie da te , giunte puntualmente.

  10. caro Alex, direi che non è possibile risolvere la distanza tra sfera fotonica e orizzonte. Inoltre, essendo un buco nero rotante l'ergosfera dovrebbe coincidere in qualche modo con ciò che si osserva: una ciambella rotante. La stessa sfera fotonica rimane invisibile e può - forse- solo eccitare la materia e farla emettere nell'X.  Tuttavia, sarò sincero, non sono così esperto di buchi neri da sapere esattamente la struttura di un buco nero di Kerr visto (si fa per dire) in una lunghezza d'onda particolare... Magari leggendo gli articoli già apparsi su Ap.J. qualcosa di più tirerò fuori...

    Anch'io sono costretto a rimanere molto nel vago e limitarmi alle nozioni non specialistiche...

  11. Frank

    https://www.youtube.com/watch?v=B8FsDqb_zaY

    Sopra il link della conferenza all'Inaf di Bologna è parecchio interessante rispetto alla conferenza stampa anche se molto più lungo.  Molto interessanti le domande poste dal pubblico non competente alla fine della conferenza che credo siano anche passate nella testa anche a parecchi di noi, naturalmente le risposte lo sono ancora di più. La risposta della Prof. Mariafelicia De Laurentis (punto 1,37) lascia forse un poco l'amaro in bocca affermando che l'immagine, a causa della insufficiente risoluzione non è conclusiva sulla relatività di Einstein. Almeno non la smentisce e si accorda nei limiti risolutivi e non mi pare poco. Al punto 1,29 il Prof. Ciriaco dà la dimensione del disco scuro in cinque raggi di Schwarzschild, mi pare che fosse un dato ricercato leggendo i vari post. Al punto 1,22 una tabella con i parametri stimati dell'oggetto.

  12. senza polemiche... ma i tecnici (bravissimi) facciano i tecnici (bravissimi) e gli interpreti scientifici gli interpreti. Ne hanno dette di tutte e di più su cosa sia la parte scura (ma pochi dei duecento partecipanti lo sanno veramente...). Il migliore rimane il video che ho riportato qui:http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2019/04/13/cosa-si-vede-realmente-nellimmagine-del-buco-nero/

    E s si vuole andare proprio a fondo il secondo video fa entrare nel buco di Kerr che stringe il "buco". La luce deve arrivare fino a noi e quindi deve potere ancora scappare, e si ricade nella sfera fotonica che poi si aggiunge all'ergosfera per Kerr...

    E se non è la conferma definitiva della teoria di Einstein, la colpa è solo della tecnologia ancora impreparata ad esserne all'altezza...

Lascia un commento

*

:wink: :twisted: :roll: :oops: :mrgreen: :lol: :idea: :evil: :cry: :arrow: :?: :-| :-x :-o :-P :-D :-? :) :( :!: 8-O 8)

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.