23/11/19

Quanta terra si vede? *

Il presente articolo è stato inserito nella sezione d'archivio Pianeta Terra

 

Le immagini che vengono inviate dalla stazione spaziale possono creare qualche malinteso, accentuato, ovviamente, dalla etichetta mediatica di supereroi che viene assegnata agli astronauti (e loro ci godono abbastanza). Parliamone...

Poniamoci una domanda... cosa vediamo se ci portiamo su una collina isolata di un centinaio di metri d'altezza? Se non ci fosse l'atmosfera  (cielo perfettamente terso) riusciremmo a vedere cose che distano circa 35 km da noi. Perché? Perché la terra è una sfera e non un disco piatto. Potremmo, però, dire di vedere il bordo della sfera terrestre? Assolutamente no! Ciò che limita la vista è quello che si chiama orizzonte. Diamone una definizione precisa: la linea, mobile e dinamica, che divide la Terra dal cielo. Essa è, ovviamente, una circonferenza e su questo tutti possono essere d'accordo.

Immaginiamo adesso di alzarci in volo su un aereo transcontinentale e di viaggiare a 10 000 metri d'altezza. Beh... c'è una bella differenza! Adesso l'orizzonte continua a essere una circonferenza, ma ha un raggio di circa 356 km. Un bel passo in avanti, ma ancora una volta, potremmo dire di vedere i bordi della sfera terrestre? Assolutamente no. Comunque, abbiamo avuto un incremento del raggio pari a circa un fattore 10 rispetto alla collinetta di prima.

Cosa succederebbe se fossimo un super eroe o una super eroina spaziali e ci potessimo imbarcare sulla Stazione Spaziale? Bene... arriveremmo a 400 km dal suolo e il nostro orizzonte si amplierebbe sicuramente. Di quanto? Di una fattore 6. Accidenti! Così poco? Eh sì, un minimo calcolo geometrico ce lo conferma: il raggio del cerchio visibile diventa 2170 km. Potremmo, finalmente, dire che stiamo vedendo i confini della sfera terrestre? Ancora una volta, assolutamente no. Vediamo solo una parte maggiore della superficie terrestre, ma ben lontana dalla sua superficie totale. Per essere più o meno precisi vedremmo solo il 12% scarso della superficie totale visibile (una semisfera)

Possiamo perciò asserire, senza nessun rischio, che le splendide immagini prese dalla Stazione Spaziale, in cui si vede una bella linea curva che separa la terra dal cielo è ancora solo e soltanto un orizzonte, un po' più lontano di quanto abbiamo visto dall'aereo. Certamente non voi... ma chissà quanti sono convinti che quella linea curva sia veramente il bordo della superficie terrestre! Guardiamo l'immagine che segue e riflettiamo...

italia

Bellissima, senza dubbio, ma quella curva che separa la terra dal cielo non è assolutamente il bordo della Terra.

Per poterlo vedere dovremmo andare molto, molto più lontano. Gli unici uomini che ci sono andati molto vicini sono gli astronauti che hanno raggiunto la Luna o le hanno orbitato attorno. Facciamo un po' di calcoli anche in questo caso... e troviamo che l'orizzonte della Terra visto dalla Luna  ha un raggio che è solo 1 km minore del suo raggio reale. Beh... in questo caso possiamo proprio dire che stiamo vedendo la semisfera terrestre nella sua interezza.

Ho voluto scherzare e, forse, smitizzare un po' il panorama che vedono la Cristoforetti e i suoi amici. In ogni modo è decisamente maggiore il salto che si compie dalla pianura a un aereo di linea che non quello tra l'aereo e la stazione spaziale. E questo anche se si parla di superficie visibile. Infatti quella osservata da 100 metri è pari a π352, mentre quella vista da un aereo a diecimila metri di quota è π3562. Un fattore pari a poco più di 100. Quella della stazione spaziale è π21702 con un fattore pari a solo 36 rispetto alla vista dall'aereo.

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In qualche modo, chi non ha mai viaggiato in aereo (quota di crociera per viaggi transcontinentali) avrebbe un vantaggio più grande al suo primo volo di chi da un aereo volasse sulla stazione spaziale.

Con i rischi che si corrono e la vita e il lavoro da manovale (con tutto il rispetto) che si deve fare, forse... forse... ne farei a meno!

I calcoletti che sono stati fatti possono essere riprodotti attraverso la figura che segue e che si riferisce alla Stazione Spaziale...

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ATTENZIONE! I calcoli effettuati in questo articolo sono estremamente semplificati e riguardano la proiezione bidimensionale della superficie della Terra vista dagli astronauti. In realtà quello che vedono è la superficie di una calotta sferica: QUI i calcoli più accurati svolti dal nostro amico lettore Marco Motta.

 

Sapete calcolare il tempo che impiega la ISS a compiere un giro della Terra, conoscendo il raggio terrestre, l'altezza della sua orbita e il tempo in cui rimane visibile per l'osservatore? Se non lo sapete (o se avete fatto il calcolo e volete verificare il risultato), potete leggere QUI

QUI, invece, scoprirete come raggiugere la Iss in modo economico ed ecologico imitando una supernova. 

19 commenti

  1. Lampo

    Infatti la foto della Terra che sorge dall'orizzonte lunare è una delle foto più belle mai scattate nella storia...

  2. pienamente d'accordo Lampone!!! Invece, in sincerità totale, mi sembra sempre eccessivo la scalpore verso gli eroi della stazione spaziale. Ammetto i rischi, ma in fondo ci sono anche ad arrivare a 10000 metri con un aereo di linea (l'avranno fatta la manutenzione?)... E poi, mi chiedo, perché arrivano sempre vestiti con la tuta ESA? E come se un palombaro venisse in TV sempre con lo scafandro... ma tu di queste cose te ne intendi più di me! Non sono mica forze dell'ordine...

  3. Lampo

    È tutta immagine...e in generale non decidono loro, DEVONO andare sempre in giro in divisa.

    Cmq sono d'accordo con te, sono sicuramente persone superpreparate, abituati ad obbedire e fare tutto ciò che gli viene detto...dei militari insomma. Ma certo non dei supereroi come a volte li si dipinge. Sono l'applicazione del lavoro di migliaia e migliaia di persone a terra.

    Altra roba invece quelli delle missioni Apollo...quelli sì che erano due spanne sopra

  4. Tu la sai più lunga di me su certe cose, ma non posso che condividere. I "lunatici" erano superiori sicuramente come carattere (dovevano prendere decisioni e fare cose mai fatte prime), ma erano anche mentalmente indirizzati (volenti o nolenti) e sapevano di avere non più della metà di probabilità di riuscita. Tanto di cappello, ma le motivazioni non mi lasciano entusiasta. L'avessero fatto solo per smania di conoscere e di dare informazioni uniche sulla Luna, ci può anche stare (vedi tanti medici che hanno dato la vita per le ricerche che stavano facendo), ma loro erano comunque inquadrati nell'ottica politica e della Luna come oggetto scientifico gliene fregava poco.

  5. Lampo

    Ah beh certo, sulla "scientificità" della missione sono d'accordissimo...serviva a ben poco...però quella era la Guerra Fredda, ci si giocava l'egemonia delle nazioni, gli albori dell'era spaziale, il primo uomo su un altro corpo celeste ecc...era un altro discorso. E poi il buon ritorno tecnologico è stato indubbio...quindi quelle missioni per quanto mi riguarda le appoggio al 100%.

    Oggi come oggi invece, purtroppo, mi sembra di capire che gran parte delle missioni vadano ben aldilà della voglia di fare qualcosa di scientifico...tutto è legato al Dio soldo...e spesso i soldi vengono spesi per delle cose che di scientifico hanno un bel nulla, per una serie di ragioni come al solito politiche.

    Anche le valanghe di milionate di euro che sono state spese fino ad oggi e che si continuano a spendere tutt'ora per provare a mandare l'uomo su Marte mi sembra una pura e tragica follia...ma è un parere personale, sicuro molta gente la penserà diversamente.

  6. Sai, caro Lampo, quanto sarebbe importante avere una bella vittima sacrificale per il bene dell'Umanità. Andare su Marte... colonizzarla... magari trasformarla in un altra Terra: cibo per tutti, ricchezza per tutti, spazio per tutti. Ops... scusa, stavo leggendo un libro di fantascienza di serie B.... :mrgreen:

  7. Francesco

    Peró, dai, vedere da bambini che una piuma cade davvero come un martello, non ha prezzo, e basta questo a giustificarli.

    Poi magari molti se lo scordano subito, ma io rimasi a bocca aperta.

  8. Marco68

    Francesco, condivido al 100%: è stata una emozione dirompente e ritengo che lo sia per chiunque, soprattutto per i bambini !

  9. Va bene, va bene... state calmi...  :-P  Però, andare sulla Luna per fare quell'esperimento... bastava aspettare qualche camera a vuoto... :roll:

    Si fa per scherzare... anche io sono stato attaccato al video tutta la notte (ma non ero più bambino... sig :cry: )

  10. Frank

    Dai ragasoli mi sembra che siete eccessivamente severi al riguardo, se ci si fossilizza solo sull'ambito scientifico, pur essendo il più importante, si perde tutto il resto. Un colpo al cerchio e uno alla botte, mai dimenticarlo.

    Caro Enzone ma sai che proprio prima del black out della mia linea, stavo meditando sull'effettivo raggio visto da varie altezze. Avevo appena letto un commento contro i terrapiattisti, non ricordo dove, in cui si sostenava che la terra è tonda perché basta osservare una foto scattata da una cima in cui si vedeva l'orrizzonte tondo per esserne certi. La foto mostrata era evidentemente scattata con un fish eyes lens non tenuto in orrizzontale. La cosa mi ha fatto provare simpatia per i terrapiattisti.......... Senti un po non è che hai ricominciato a leggermi nel pensiero? Comunque articoli come questo fanno aprire gli occhi e soprattutto il Brain. Faccio subito girare il link.

  11. Frank

    Dimenticato: quale camera a vuoto? Nel laboratorio di fisica avevamo un tubo di vetro sigillato lungo circa 70/80 cm con dentro un sasso, una piuma e un pezzetto di ferro, bastava girarlo per vedere i tre oggetti cadere contemporaneamente.

  12. altri tempi, caro Frank! Altri tempi e altro vuoto!! :mrgreen:

  13. Lampo

    Ieri sera guardando un documentario ho visto un pò delle solite immagini scattate dalla ISS...mi è rivenuto in mente questo articolo e ho fatto una riflessione che, shame on me, non avevo mai fatto prima.... Tutte le volte che parlando di spazio ho detto "dalla ISS è ben visibile la curvatura terrestre" ho detto una cavolata! Quella non è la curvatura terrestre...è la curvatura di quel cerchio rosso della figura...

    E' vero è una roba da precisini, ma per curvatura terrestre io intendo un pezzo di arco i cui raggi convergono al centro della terra (con le dovute semplificazioni ovviamente)...tipo un qualsiasi pezzo di meridiano...  :-?

  14. caro Lampo,

    è proprio questo motivo che mi ha spinto a scrivere l'articolo... Da lassù si continua a vedere l'orizzonte come da una montagna e anche da terra...

    In realtà, per essere pignolini, neanche dalla Luna si vede la vera " curvatura" ...

  15. Aggiungerei... la vera curvatura si vede quando vi è una fase... viva l'ombra!

  16. Lampo

    ehehe beh certo...per vedere veramente la curvatura bisognerebbe spingersi all'infinito... ;)

    Adesso però mi viene il dubbio...da che altitudine il nostro occhio riuscirà a percepire l'orizzonte curvo e non dritto?  :-?

     

  17. Beh... direi che l'orizzonte è sempre curvo, anche da terra... gira tutt'attorno a noi. La curvatura della Terra influisce solo su quanto lontano è questo cerchio.

  18. Lampo

    Sì sì certo è sempre curvo...parlavo di percezione. Credo che dipenda dalla quantità di orizzonte che si riesce a vedere con un singolo sguardo, più mi alzo di quota, più ne vedo. Da un areo non ne vedo abbastanza e mi sembra ancora piatto... Più mi alzo, più ne vedo e ad un certo punto il mio cervello riesce a percepire la cuvatura dell.....dell'orizzonte! :)

  19. Hai ragione Lampo, c'è sicuramente un fattore psicologico... probabilmente gioca anche il fatto che l'angolo coperto da cielo (se nero ancora meglio) aumenta allontanandosi.

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