06/12/20

Gaia prevede il futuro **

Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio dedicata alla "Missione Gaia"

 

Gaia sempre e comunque. Una missione fantastica che ha reso pubblica, da pochissimo, la terza serie di dati.

L'eccezionale missione Gaia ha fornito ai ricercatori l'ultima versione pubblica dei dati raccolti, portando a più di due miliardi il numero di stelle osservate. La nostra galassia (e non solo) diventa sempre più un oggetto visibile in tre dimensioni, dato che la misura astrometrica dello spostamento fornisce moto e proprio e parallasse, mentre la spettroscopia regala la direzione del movimento (verso di noi o in senso contrario) oltre che la temperatura delle stelle. Di almeno 300 000 stelle più vicine è possibile costruire la posizione futura per i prossimi 1.6 milioni di anni. Un risultato fantastico che può essere sintetizzato da questo splendido video (Fonte: ESA/Gaia/DPAC).

Gruppi che seguono un movimento comune, stelle doppie strette o anche lontane sono individuate con sicurezza. Sembra proprio di poter viaggiare per centinaia di parsec  nei "dintorni" del Sole. La precisione dei dati è tale che per almeno 1.6 milioni di anni sarà possibile prevedere la posizione di tutte queste stelle e ricostruire l'aspetto  che avrà il cielo notturno. Ovviamente, questo è un interesse superficiale, dato che la vera rivoluzione scientifica consiste nel potere analizzare in dettaglio, da un punto di vista fisico, dinamico ed evoluivo il futuro, per un tempo che probabilmente supera le aspettative di sopravvivenza del genere umano.

Inoltre, Gaia riprende e misura tutto ciò che trova nel cielo e non disdegna di prendere nota dei quasar. Essi sono oggetti lontanissimi che sicuramente non possono mostrare segni di movimento. Se, invece li mostrano ciò è dovuto al fatto che loro sono fermi, ma siamo noi a muoverci (la stessa storia della Terra che gira attorno al Sole ma apparentemente si osserva il contrario... vero Copernico?). In questo modo riusciamo anche a capire come si sta muovendo il Sistema Solare. Esso gira intorno al centro della galassia su un'orbita circolare, la cui accelerazione verso il centro è risultata essere di 7 mm/s per anno (o, se preferite) circa 2.3 10-10 mm/s2). Veramente una piccola cosa se pensiamo che la velocità sull'orbita circolare sfiora i 230 km/s.

Inoltre, ha già permesso di scrutare a fondo le nostre due galassie satelliti (Piccola e Grande Nube di Magellano) e di mostrare perfettamente  il "ponte stellare" di 75 000 anni luce che le unisce, come mostrato nel video che segue (stessa fonte di prima):

A titolo di curiosità, la precisione di gaia nel determinare posizione e distanza è pari a quella necessaria per vedere lo spessore di un capello umano a 2000 km di distanza. Una visione che fa rabbrividire... questa è Scienza!

Come riassunto della grandezza di Gaia può anche essere utile questo video di Media INAF

Magnifico, veramente magnifico... meglio ancora delle previsioni fatte dai "pionieri" della missione, che in gran parte stavano all'Osservatorio di Pino Torinese. Quanti problemi, allora... mentre adesso tutti gridano al miracolo! Va beh... la solita storia nella quale si parte in pochi, ma se le cose vanno bene, si arriva in tantissimi. Addirittura, si pensa di prolungare la missione fino al 2025.

Un solo grande rincrescimento personale... La ricerca sugli asteroidi è stata presa in mano prima dai francesi e ora dai finlandesi (che conosco molto bene), strappandola letteralmente dalle mani dell'Osservatorio di Torino che, tra parentesi,  si era ben guardato dal ricordare che l'idea di partenza era stata mia (scusate, ma quando ci vuole, ci vuole!). Ovviamente, com'è tipico del loro stile, i nostri amici "nordici"  si stanno prendendo tutto il merito della faccenda, dimenticando facilmente chi era il presidente del gruppo di lavoro sugli asteroidi, quando si era stabilito il programma futuro di Gaia relativo ai piccoli corpi. Sembra quasi che, oggi, riconoscere i meriti altrui sia un gesto delittuoso. Pazienza...

Viva Gaia, sempre e comunque, alla faccia di chi, per interessi personali di ripartizione fondi dell'agenzia Spaziale, l'aveva osteggiata caldamente, ma che sicuramente, oggi, è tra i suoi massimi estimatori!

2 commenti

  1. Mario Fiori

    Missione meravigliosa caro Enzo. Queste missioni che nascono per durare un periodo e poi ampliano la loro attività sono veramente forti e importanti. Grande Gaia.

  2. guido

    Buongiorno. Davvero una missione con esiti dal valore eccezionale. L'analisi di questi dati consentirà di fare grandi passi avanti all'astronomia, ne sono certo. Dati, dati e ancora dati, questa personalmente sono convinto sia la giusta via per l'avanzare della conoscenza. Per poter ragionare occorre una base solida e ampia. Con qualche sporadica misura su una popolazione sparuta si combina ben poco e si rischiano pure grossolane cantonate.

    D'accordo, poi ci sono i geni come Einstein che riescono a stupire solo con il ragionamento (e una dose gigantesca di "indipendenza intellettuale") ma di queste teste ne viene fuori una ogni cento anni e forse più.

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