21/10/20

Toccato! *

Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio dedicata alla missione "OSIRIS-REx"

 

La missione OSIRIS REx è riuscita a fare atterrare la sonda sull'asteroide Bennu e prelevare una certa quantità di materiale che tornerà a Terra nel 2023. Un evento a dir poco storico.

Non c'è stato bisogno di lottare con una superficie più dura del previsto o con i getti di materiale che sublima violentemente per effetto della radiazione solare (ogni riferimento alla deludente missione Rosetta non è puramente casuale...). OSIRIS REx è lentamente scesa sulla superficie del piccolo asteroide e, molto probabilmente, nei 5 secondi in cui ha posato i suoi "piedi" sull'asteroide è riuscita a raccogliere sassi e polvere che ci faranno leggere, a casa nostra, pezzi di un mondo alieno che tanto potrà dirci sulla composizione primordiale del Sistema Solare.

Sì, l'oggetto è frutto di collisioni, probabilmente multiple, ma nessun processo termico ha mai sconvolto la composizione originaria. Entro poche ore si saprà cosa avrà raccolto e potrebbe ripartire verso la Terra nel marzo del 2021. Se non fosse sufficiente potrebbe ritentare il "tocca e scappa" nel prossimo gennaio.

Un breve filmato che mostra il piccolo cratere chiamato "usignolo", perlustrato attentamente prima della discesa finale.

 

 

Di seguito il processo di cattura della polvere eseguita dal "piede" che ha toccato la superficie e ha "sparato" un getto di azoto.

 

 

Quella di Bennu non è l'unica polvere di asteroide prelevata per essere analizzata sulla Terra. Ricordate i sassolini di Ryugu catturati da Hayabusa 2 che, ormai, sono in dirittura di arrivo? Ne abbiamo parlato QUI.

9 commenti

  1. Lorenzo

    Affascinante davvero!

    Enzo,

    mi viene in mente di fare io un quiz a te (visto che li fai sempre tu a noi :O)), che sei un esperto di prim'ordine nel campo: secondo te, cosa si troverà nelle rocce e polveri di questi asteroidi, una volta che saranno accuratamente analizzati qui sulla Terra?

    accetti la sfida? :O)

  2. caro Lorenzo,

    non penso sia molto difficile rispondere... sicuramente materiale proveniente da varie zone della fascia asteroidale, date le collisioni mutue, ma -soprattutto- materia organica e idrata. Sono stati loro  i maggiori messaggeri della vita e sono loro che hanno rilasciato sulla Terra primordiale molecole molto complesse. Tuttavia, non penso a scoperte eclatanti che già non si immaginano... forse ci saranno soprese riguardanti gli isotopi. :)

  3. Mario Fiori

    Molto, molto interessante caro enzo. Avremo quindi prima il materiale di Hayabusa 2 ? Comunque sicuramente scopriremo molto di più da questi due piccoli attori dell'Infinito Teatro che da tanti passeggiatori su Marte.

  4. Sarà un bel confronto...

  5. Giorgio

    Caro Enzo, tu elegantemente dici materia idrata...io posso dire agli amici: acqua ?

    A parte la battuta, (so che sei giustamente sensibile all'argomento) mi piacerebbe sapere se, trai tuoi 3000 articoli, hai già descritto sapientemente gli aspetti di meccanica spaziale che si affrontano nelle fasi di avvicinamento e posa sulla superficie di un corpo così piccolo e lontano.

    Grazie

  6. Lorenzo

    Cosa intendi quando dici sorprese riguardanti gli isotopi?

     

  7. caro Giorgio,

    sai... dire acqua fa subito pensare a pozze di ghiaccio o cose del genere. E' meglio dire che vi sono materiali che potrebbero liberare acqua dopo un impatto... No, le manovre di tipo strettamente tecnico mi trovano abbastanza ignorante! Da un punto di vista dinamico, posso dire che uno dei problemi più importanti è quello di riuscire a fare gli ultimi metri a velocità "zero", ossia trovarsi con un velocità pari a quella di rotazione del corpo su cui atterrare. Una specie di caduta libera "controllata".

    caro Lorenzo,

    mi aspetto che vi siano particolari abbondanze di certi isotopi tali da capire meglio la materia primitiva e come essa si sia trasformata in un pianeta come la Terra.

  8. Francesco Molinaro

    Nessuno cita le missioni giapponesi della JAXA Hayabusa e Hayabusa2 peccato, dovremmo ragionare più da terrestri nonostanti la separazione delle Nazioni.

  9. caro Francesco,

    noi ne abbiamo parlato e come!

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