25/09/21

Una sfera vuota tra Perseo e Toro *

Ciò che appare vicino nel Cosmo potrebbe essere invece lontanissimo a causa della visione bidimensionale che noi abbiamo della Sfera Celeste. In questo caso, però, la realtà conferma l'apparenza e insegna a capire come e dove nascono le stelle.

Le Costellazioni ne sono una prova lampante: un gruppo di stelle, che formano una figura caratteristica che ricorda in qualche modo un qualcosa della nostra vita quotidiana, viene pensata come una struttura reale. Ancora oggi l'astrologia dona poteri occulti a questi gruppi apparenti di stelle, malgrado ormai si sappia che le distanze tra di loro sono il più delle volte enormi e che ben poco hanno da spartire. In poche parole, si sono ormai ottenute visioni tridimensionali che hanno distrutto le figure apparenti. La visione prospettica e gli insiemi apparenti restano, comunque, un grande problema dato che il calcolo della distanza dei singoli membro di un gruppo è spesso lavoro non facile se non impossibile.

Pensiamo ad esempio alle nubi molecolari che popolano la galassia e che hanno un'importanza decisiva dato che proprio al loro interno si creano le giuste condizioni per la nascita di nuove creature celesti: non troppo caldo non troppo freddo... ricordiamoci questa legge non scritta, che piace molto all'Universo.

Sì, ma come si formano le nubi molecolari, a partire dal gas diffuso su tutta la galassia? Bisogna in qualche modo concentrare questo gas, formare strutture più dense in cui, poi, la gravità giocherà le sue carte. In qualche modo già si ipotizzava che le esplosioni stellari (supernove) fossero fondamentali per riuscire in questa opera costruttiva, ma ci volevano dati osservativi inoppugnabili. La missione GAIA con le sue misure precisissime nelle tre dimensioni era ed è lo strumento fondamentale per passare da una visione prospetticamente schiacciata a una visione tridimensionale reale.

E allora perché non cercare di svelare la vera struttura delle nubi molecolari presenti nel Perseo e nel Toro? Oltretutto queste enormi nubi, dei veri e propri ospedali neonatologici, appaiono prospetticamente a contatto. Fanno realmente parte di un unico enorme centro di nascita o sono nettamente separate tra loro? La risposta, ottenuta sia da dati osservativi che da ricostruzioni effettuate con tecnologie avanzatissime, lascia abbastanza esterrefatti. Le nubi molecolari fanno effettivamente parte di un'unica, enorme, struttura sferica e ne rappresentano la superficie esterna. All'interno vi è il vuoto, una stupefacente cavità che ha un diametro di circa 500 Anni Luce.

Visione tridimensionale delle nubi molecolari di Perseo e del Toro che mostra la struttura sferica, vuota all'interno. Fonte: S. Bialy et al., 2021 Astrophysical Journal Letters

In poche parole, qualcosa è esploso al centro di questa cavità e poi si è espanso sempre più, creando nella sua parte esterna la concentrazione perfetta di gas affinché potesse ripartire la nascita stellare. Come spesso capita nel Cosmo, la "morte" crea la "vita" in un susseguirsi continuo. Il qualcosa che ha dato il via (si stima circa 10 milioni di anni fa) all'ospedale ormai in piena attività può essere stata una o più supernove. La realtà supera la fantasia dato che semplifica, in modo quasi imbarazzante, tanti meccanismi molto più contorti. Non resta, adesso, che passare ad altre nubi, ad altri centri di nascita, e capire se realmente il processo è sempre lo stesso.

Di seguito un breve video che mostra la struttura ricostruita e l'enorme sfera con cui abbiamo a che fare.

Articolo originale QUI (sfogliatelo e guardate anche solo le figure che sono veramente chiare e comprensibili a tutti)

 

5 commenti

  1. Mario Fiori

    Stupendo come da una esplosione , che sappiamo, se pur in piccolo  qui sulla Terra,come sia distruttiva, nasca invece la vita, diventi costruttiva.

  2. Alberto Salvagno

    Nell'articolo originale parlano di un diametro di 156 pc, cioè i tuoi circa 500 al, ma volevo sapere a che distanza questo sistema si trova da noi. In Wikipedia trovo che la nube del Toro dista circa 145 pc. Qualcosa non mi torna!

  3. caro Albertone,

    le cose tornano anche se lasciano abbastanza impressionati! La nube del Toro si trova a circa 430 AL, quella del Perseo a circa 1000 AL. Il che fa proprio 1000 - 430 = 570 AL. Devi pensare a una sfera molto vicina alla Terra (la figura del testo rispetta le distanze!). Si pensava, un tempo, che quella del Toro avvolgesse proprio il sistema Solare insieme ad altre nubi ora giudicate staccate.

    questa figura illustra la situazione

    https://en.wikipedia.org/wiki/Taurus_Molecular_Cloud#/media/File:Regioni_celesti_scelte_-_Osc_A.png

  4. Alberto Salvagno

    Dovevo immaginarlo, mi sono fermato alla distanza della nube del Toro e non ho controllato quella di Perseo...

    Nonostante la vicinanza, di riuscire a individuare i resti del nucleo della supernova non se ne parla proprio, vero? Tipo stella di neutroni o addirittura un buco nero?

  5. sarebbe bello Albertone, ma, come detto, potrebbe essere una catena di eventi e non uno solo.

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