04/09/16

E intanto il Sole ci difende sempre meno… **

Mentre si continua a gettare fumo negli occhi riguardo alla barzelletta del Global Warming, il Sole sta scendendo verso il suo minimo senza chiedere permesso e gli effetti sul raffreddamento globale (di cui abbiamo parlato spesso, in particolare QUI, QUI e QUI)non tarderanno a farsi sentire. Tuttavia, il problema del Sole “sfaticato” si ripercuote su qualcosa che può essere anche più importante: i raggi cosmici.

Attraverso i palloni aerostatici ci si riesce a spingere ad altezze atmosferiche tali da studiare la quantità di raggi cosmici, che stanno colpendo la Terra, nella posizione migliore.

Il picco di raggi cosmici si ha, infatti, ad una altezza di circa 20000 m sopra la California, e viene chiamato Massimo di Reneger-Pfotzer. I raggi cosmici provenienti dalle sorgenti più potenti dell’Universo subiscono uno scontro con gli strati atmosferici più alti, producendo una pioggia di particelle secondarie che diventa più intensa all’ingresso della stratosfera.

Tempo fa avevamo parlato di esperimenti eseguiti da studenti attraverso palloni aerostatici per lo studio della sopravvivenza di batteri terrestri in condizioni simili allo spazio interplanetario. Siamo ancora in attesa delle risposte definitive, ma il lavoro del gruppo estremamente attivo continua a bordo degli aerei di linea. Siamo in tempo di ferie e una fiala piena di bollicine dovrebbe farci riflettere un poco… Ma torniamo agli ultimi dati.

Il risultato è un grafico come quello della figura che segue, dove l’intensità di raggi cosmici in un certo intervallo energetico (dagli X ai gamma) è  rappresentata in funzione del tempo.

Fonte: Spaceweather.om
Fonte: Spaceweather.com

L’andamento è inequivocabile: dal 2015 si è avuto un aumento del 12.5%. Altro che viaggi su Marte (che potrebbero far diventare del tutto ebeti gli astronauti), tra un po’ dovremo darci da fare per proteggere noi stessi!

Come mai sta succedendo tutto questo (cosa completamente trascurata dai media che pensano solo alla CO2 e alle lobby dei terroristi ecologici e compagnia bella)? Per due motivi essenziali: il primo è il minimo solare che comporta un vento decisamente meno impetuoso, che non riesce a “spazzare via” i raggi cosmici in rotta di collisione con il nostro pianeta. Il secondo è un indebolimento del campo magnetico terrestre. Un fenomeno non certo nuovo che potrebbe portar anche a un ribaltamento dei poli magnetici. Niente di veramente sconvolgente (l’uomo primitivo l’ha già subito ed è riuscito a sopravvivere), ma ci si deve aspettare una difesa sempre minore prima e subito dopo l’inversione.

Chissà come reagirà l’uomo tecnologico moderno? Ricordiamo che i raggi cosmici penetrano facilmente all’interno degli aerei, formano semi per le nuvole (raffreddamento?) e interferiscono pesantemente con i fulmini temporaleschi. Studi recenti hanno anche evidenziato un loro collegamento con le aritmie cardiache e con gli infarti improvvisi.

Minimo solare, minimo scudo magnetico, periodo freddo imminente… ma a chi importa? Meglio parlare del NUOVO accordo tra USA e Cina  per “salvare” il mondo, che, quando si va a leggere tra le righe, vuol solo dire che tutto rimarrà come prima (con Cina e India che faranno ciò che vorranno), ma con la promessa di stimolare altri paesi poveri ad accettare il trattato di Parigi. La cosa è molto buffa… dato che proprio in questi paesi, molte grandi democrazie, che si dipingono come paladine nella lotta all'effetto serra, hanno spostato i loro centri di produzione di CO2… E’ poi molto facile per Obama firmare trattati, dato che non sarà certo lui a rispettarli o a farli rispettare…

Boh… staremo (anzi starete) a vedere, aspettando il grande minimo...

4 commenti

  1. Mario Fiori

    Enzo in qualche articolo, al momento non sono a casa e non ricordo dove l'ho visto , qualcuno vagamente accenna ad un raffreddamento anche se non parla del Sole. Probabilmente qualcuno comincia a vedere qualcosina e stà affinando il tiro e stà cercando di trovare una spiegazione in linea col GW e quindi non si sbilancia troppo .

  2. Sì, Mario... le grandi manovre per salvare capra e cavoli stanno lentamente iniziando... :-?

  3. leandro

    Ho guardato le rilevazioni di raggi cosmici dal 1970 ma non vedo (a occhio ) significativi scostamenti dalla media di 11 ( o 22) anni di attività delle machie. In particolare mi riferisco al neutron counter di Mosca.

    Il minimo di Mounder era veramente un minimo con un' attività solare quasi nulla.

    Il meccanismo attivato è il seguente:

    a) il vento solare crea onde cosmiche che avvolgono l'intero sistema solare e funge da "ombrello " per i raggi cosmici provenienti dallo spazio profondo.

    b) le macchie sono un indicatore del vento solare , quindi + macchie = - raggi

    c) i raggi cosmici in alta atmosfera danneggiano il sistema neurovegetativo degli astronauti ma anche dei passeggeri degli aerei ma ionizzano le microparticelle atmosferiche , facendo condensare il vapore acqueo a bassa quota. Si formano quindi le nuvole e piove.

    d) le nuvole riflettono i raggi solari termici

    e) le precipitazioni nevose aumentano l'albedo dei ghiacciai e quindi riflettono i aggi solari termici

    f) i mari irrorati da piogge fredde si raffreddano e si modificano le correnti oceaniche

     

    Il tutto "dovrebbe"   abbassare la T media ma si parla di fenomeni che coprono decenni. Difficile avere riscontri diretti nel breve.

    Nel breve i cambiamenti climatici sono stati in passato attribuiti ad eruzioni vulcaniche che agiscono immediatamente, schermando direttamente i raggi del sole.

  4. caro Leandro,

    purtroppo, se fossimo sicuri di tutte le tue asserzioni sapremmo molto sul clima, ma questo non è vero... Si brancola nel buio e i programmi che vengono fatti hanno un valore molto limitato...

    Ciò che è sicuramente vero è che il Sole sta andando verso un minimo che facilmente sarà confrontabile con quello di Maunder. Ovviamente ci vorranno ancora una ventina d'anni... ma il trend è abbastanza netto e chiaro...

    Ciò che dice l'articolo si basa su dati osservativi e rispecchia perfettamente la sempre più bassa attività solare. Niente di più... ma tutto torna...

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