13/10/16

Si vive più a lungo con due stelle ? *

Proprio ieri abbiamo parlato di un  sistema doppio molto agitato, i cui le due stelle hanno scelto di formare un disco planetario ciascuna e uno in comune (non si sa mai…). Oggi parliamo, invece, della vita di un pianeta che ha avuto la sfortuna (apparente) di formarsi troppo vicino alla sua mamma. E se fossero due, potrebbe essere meglio?

Il destino di un pianeta come Mercurio e Venere (e probabilmente anche la Terra) è segnato senza scampo. Quando il Sole diventerà una gigante rossa aumenterà le sue dimensioni fini a rasentare la nostra orbita e lo farà in tempi così rapidi che i poveri pianeti più vicini non potranno che essere inglobati dall’espansione stellare.

Uno potrebbe pensare che la faccenda sia ancora più tragica, se invece di una ci fossero due stelle quasi a contatto. Un caso in cui sicuramente vi sarebbe stato un solo disco proto planetario. A un certo punto dell’evoluzione, la stella più grande inizia la sua fase di “ingrassamento”, quella che per il Sole vorrebbe dire la fine dei pianeti vicini. E invece, la secondaria, può giocare a favore dei pianeti. Essa inizia a recuperare massa dalla compagna più evoluta e il sistema si trasforma praticamente in una coppia circondata da una sola atmosfera che si disperde abbastanza facilmente. Un’evoluzione piuttosto lenta, con una riduzione sensibile della massa totale.

La fantastica visione che si avrebbe da un pianeta che sta migrando verso zone più sicure mentre la stella doppia ha iniziato il suo lavoro di scambio di materia. Fonte: Jon Lomberg
La fantastica visione che si avrebbe da un pianeta che sta migrando verso zone più sicure, mentre la stella doppia ha iniziato il suo lavoro di scambio di materia. Fonte: Jon Lomberg

Tutte cose molto interessanti, dato che potrebbero dare il tempo ai pianeti vicini di prendere le giuste precauzioni e sfruttare la situazione per immettersi in un’orbita molto eccentrica che potrebbe farli sopravvivere per tempi anche molto lunghi. Il futuro dipenderebbe molto dalla fine della coppia: una supernova o solo una coppia di nane bianche? Per adesso la storia è stata ipotizzata attraverso un modello al computer, che si è stato applicato con successo su alcuni casi reali scoperti da Kepler.

Se la stella fosse da sola, essa arriverebbe in breve tempo fino alla linea gialla, inglobando il pianeta orbitante sulla traiettoria verde a trattini. Se le stelle fossero due, darebbero il tempo al pianeta di immettersi nell’orbita verde più spessa e fuggire lontano su una traiettoria molto eccentrica. Fonte: V. Kostov et al. 2016
Se la stella fosse da sola, arriverebbe in breve tempo fino alla linea gialla, inglobando il pianeta, orbitante sulla traiettoria verde a trattini. Se le stelle fossero due, darebbero il tempo al pianeta di immettersi nell’orbita verde più spessa e fuggire lontano su una traiettoria molto eccentrica. Fonte: V. Kostov et al. 2016

La dinamica del sistema è oltremodo complessa e non è detto che siano state prese in considerazione tutte le variabili in gioco. Tuttavia, per non saper né leggere né scrivere, sarebbe meglio andare a recuperare una stellina piuttosto giovane nei pressi del Sole e immetterla in un’orbita stretta con lui. Potrebbe limitarne gli effetti di gonfiamento e noi potremmo viaggiare verso Plutone senza pagare una lira. La tecnologia (soprattutto virtuale), ormai può fare tutto…

Articolo originale QUI

In attesa di capire se due mamme siano meglio di una, seguiamo queste altre vicende familiari… figli ribelli che scappano da casa, madri cannibali che divorano figli neonati, madri amorevoli che seguono il figlio anche da lontano, mamme talmente piccole che non si pensava potessero avere figli

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