31/05/19

Sassi che ... lo spazio... ha consumato... *

Diversamente da quelli della celebre calzone di Gino Paoli, questi sassi sono stati consumati dallo "spazio" e non dal "mare". Consumati, magari un po', ma vere reliquie della storia del Sistema Solare attraverso oltre 4.5 miliardi di anni di avventure più o meno violente ed emozionanti. Guardiamoli con rispetto e ammirazione: grazie a pietre come queste (costruitesi a partire dalla polvere di nebulose antichissime) noi abbiamo un pianeta su cui camminare.

La foto che segue non sembra certo di grande interesse e nemmeno strana; una pietraia come se ne trovano tante in giro per la nostra cara vecchia Terra. Praticamente... un posto da vipere (l'idea è spesso questa quando, in montagna, si attraversano questi terreni). E, invece stiamo guardando da vicinissimo e in tempo quasi reale ciò che esisteva già prima della nascita della Terra; un insieme di sassi nati durante la formazione del Sistema Solare, un pezzo di mattone primordiale.

Sassi, che lo spazio ha consumato...
Sassi, che lo spazio ha consumato...

La foto è stata presa da OSIRIS REx ed è un particolare dell'asteroide Bennu, un corpo celeste di soli 5oo metri di diametro, ma la cui vita potrebbe essere descritta in un voluminoso romanzo affascinante e pieno di colpi di scena.

Faceva sicuramente parte di un "papà" molto più grosso (tra i 200 e i 300 km) che si è visto colpire da un fratellino senza controllo che lo ha danneggiato profondamente se non addirittura frantumato. Parte dei suoi frammenti sono scappati a velocità talmente simile che si sono potuti agglomerare  e sopravvivere uniti solo grazie alla reciproca forza di gravità. Frammenti di qualche metro e sassi di pochi centimetri e anche meno. Tutti insieme a girare velocemente attorno al proprio asse. Un po' alla volta, la forma generale del piccolo Bennu ha assunto una regolarità ancora misteriosa (e non unica...), In qualche modo si potrebbe chiamare una sfera "panciuta" o qualcosa di simile.

Sassi e poca polvere... abbastanza strano per un asteroide, a meno che la veloce di rotazione non abbia trasportato la polvere verso la zona equatoriale e poi questa sia stata dispersa nello spazio. Il piccolo Bennu mantiene ancora molti misteri in tutti quei sassi, di colore diverso e quindi anche di diversa composizione. Forse le sue pietre contengono molta acqua e ancora più probabilmente contengono i composti organici a cui deve essere riconoscente la vita terrestre.

Un simpatico mattone primordiale, nato in zone molto lontane da noi e poi trasportato così vicino da meccanismi dinamici complessi e in gran parte imprevedibili. La Terra piace molto al piccolo asteroide che la sfiora sovente e che forse un giorno (speriamo molto lontano) deciderà di riposarsi su di essa con  effetti non certo trascurabili.

E se invece di schiantarsi potesse posarsi sul nostro pianeta a bassissima velocità? Cosa succederebbe? Nessun disastro, ma sicuramente la gravità della Terra supererebbe quella che tiene uniti i frammenti e tutti suoi sassi si spargerebbero al suolo: una nuova grande pietraia terrestre, ma i cui sassi avrebbero molto da raccontare. Sassi che lo spazio ha (parzialmente) consumato, ma quanta meraviglia in ciascuno di essi.

Un ammasso di meteoriti nate insieme e cadute insieme senza aver subito trasformazioni dovute al riscaldamento atmosferico... Sogni, ma nell'Universo è sempre lecito, anzi è OBBLIGATORIO, sognare!

2 commenti

  1. Gianfranco 28/08/16

    Come si dice, “sognare in grande”. Andare su Bennu con un container, caricare qualche quintale di roccia e sassetti ….

    Tuttavia, portare un contenitore in orbita Sole, dove ogni tanto passa qualche asteroide non troppo veloce per dei robottini “spaziali”. Da prelevare qualche Kg di materiale, 3 chili oggi, 5 chili dopo un mese, magari dal pezzetto di cometa scoperto per caso nelle vicinanze ecc..

    Con molta calma riportare il tutto in orbita terrestre, e ci siamo quasi?

    Basta una banale idea per portare quello che serve a Terra, terra. Non dico la mia.

    URL pericolosa bloccata? 11 e passa.

  2. Mario Fiori

    Bennu, Bennu che meraviglie ancora ci darai, con te si può veramente sognare , caro piccolo asteroide.

    con te, come sempre ha detto il nostro enzo, si può forse veramente ricomporre un po' di storia del Nostro sistema Solare, o caro Bennu ..piccolo e bello comunque siano le tue pietre.

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