16/12/19

NEW: Un buco nero niente male? Probabilmente non è vero... **

Una comunicazione, stimolatami da Frank (e lo ringrazio di cuore), sulla veridicità dell'enorme buco nero che non  dovrebbe esistere... e che forse non esiste realmente.

Questo articolo prende il posto di quello di qualche tempo fa in cui mi felicitavo per la scoperta di un buco nero stellare troppo massiccio per essere vero, scoperto da un gruppo di ricercatori cinesi, tra i quali vi era anche un mio caro e bravo collega dell'Osservatorio di Torino.

mario

Ero molto contento e avevo riportato subito la notizia, dando per buono l'articolo di sintesi apparso su Media INAF. Oggi, sembra che non sia vero e che siano stati fatti errori di misura e di interpretazione. Sono in corso di pubblicazione ben tre lavori che contestano con dati di fatto i risultati e quello che più mi spiace è che sembra, addirittura, che sia stata sbagliata la distanza del sistema binario incriminato, andando proprio contro i dati di GAIA, a cui il mio collega ha partecipato in modo estremamente importante.

Riporto un articolo uscito su Bad Astronomy, sito curato da un astronomo divulgatore che difficilmente cerca la polemica per puro gusto, ma a ragion veduta. In questo articolo si rimanda ai preprint degli articoli di ricerca menzionati prima. Devo dire che sembrano tutti e tre abbastanza convincenti e mi chiedo se, ancora una volta, la troppa fretta di mostrare risultati eclatanti non abbia avuto il sopravvento sulla vera Scienza, fatta di dubbi e di ricerca insistita del possibile errore, come ha insegnato Galileo.

Non sono certo io a poter sancire chi ha ragione e chi ha torto, ma l'amaro in bocca mi resta... In ogni modo, vediamo quali saranno le reazioni degli autori dell'articolo di scoperta...

Di seguito, l'articolo che avevo pubblicato...

Questo non è un articolo, ma solo un link all'articolo uscito su Media INAF, relativo alla scoperta di un buco nero stellare di enormi dimensioni: 70 masse solari.

L'articolo di Media INAF è scritto molto bene (a parte il titolo...) e vede coinvolto un caro collega dell'Osservatorio di Torino, il cui assiduo lavoro è stato fondamentale nella preparazione di GAIA e con il quale ho collaborato diverse volte. Inoltre, egli -insieme alla moglie anch'essa ricercatrice-, pur avendo ottenuto una posizione di rilievo presso lo Space Telescope Institute di Baltimora, ha preferito tornare in Italia e subire per molti anni l'immissione in un ruolo ben al di sotto delle sue potenzialità dimostrate ampiamente negli USA. Oggi, finalmente, ho saputo che è arrivato al ruolo di dirigente di ricerca: era ora!

Reputo quindi doveroso richiamare l'attenzione su questa scoperta. Vi dicevo che il titolo non mi piace molto, dato che le rilevazioni di onde gravitazionali avevano già dimostrato che buchi neri (stellari) di grande stazza esistevano e come. Per il resto i miei complimenti al team cinese e a Mario per la magnifica scoperta!

Quel buco nero non dovrebbe esistere

 

14 commenti

  1. Mari Fiori

    Bene e bravo. Coraggioso nel tornare , sopportare e raggiungere un bel obiettivo.

  2. Frank

    Ciao Enzo, ho visto alcune news che mettono in dubbio la scoperta che , a loro dire, sarebbe frutto di un errore di valutazione della luce del disco di accrescimento. Forse ho capito male io ma mi pare che la scoperta fosse dovuta proprio alla mancanza di emissione e dovuta al moto gravitazionale di quel che gli sta intorno. Hai qualche modo di risalire a quel che sta succedendo?

  3. caro Frank,

    sì... ho letto anch'io qualcosa a proposito. Aspettavo solo di avere sicurezze...

  4. Frank

    Ma sei al computer? Pensavo fossi in ginocchio sui ceci a perquoterti la schiena con un cilicio di ortiche dopo la notizia del fallimento di Cop25.

    Scherzi a parte sono andato a scorrere, un poco velocemente, il malloppo sui Black Buchi e non ho trovato il motivo per cui desta tanto stupore un buco nero di questa massa. Se è in giro da tanto tempo perché non potrebbe essersi ingozzato fino a quel "peso"? Nell'artico su INAF si diceva che sono in contrasto con la teoria dell'evoluzione stellare ma come anche tu citi sopra sono stati rivelati anche dalle onde gravitazionali.

  5. Concordo con te... in qualche modo le onde li hanno visti belli grossi e l'evoluzione stellare da sola sembra non riuscire a farli. Quest'ultimo può avere mangiato un poco dalla compagna, ma non così tanto certamente... Insomma i mangioni dell'Universo lo fanno ancora di nascosto...  :mrgreen:

    Non mi sarei mai aspettato il fallimento di Madrid... (risata sardonica) e sto ancora piangendo anche per Greta che magari dovrà  tornare a scuola! Parigi era stata una ridicola messinscena e i paesi che più producono CO l'avevano già fatto capire: o ci pagate o facciamo i fatti nostri! L'Europa produce  solo il 12% della CO2 e può permettersi di fare la parte della fatina azzurra. Ma gli altri vogliono l'energia e se ne fregano (giustamente). Oltretutto, cosa ancora più "schifosa", la stessa Germania continua a scavare miniere di carbone e la Norvegia pozzi di petrolio artici. Se non la usano loro quella schifezza, a chi la vendono (a caro prezzo)? La risposta non è certo difficile... farabutti!

    Ultima piccola considerazione... facilmente daranno il Nobel a Greta (oltretutto è svedese e può andarlo a ritirare anche a piedi, senza panfilo strafigo). Mi aspetto una sola cosa:  i soldi non li prenderà la mammina attrice-scrittrice-manager, ma li darà tutti ai bimbi che scavano nel Congo per regalare il cobalto alle auto elettriche dei ricconi europei. Se non farà così non è solo patetica, ma molto peggio...

  6. lavoro aggiornato! Frank chiama ed Enzo risponde!!!! :-o

  7. tra parentesi, Frank... tu che sei un tecnologo spinto cerca di incastrami bene i gattini!!! Il quiz è tutto per te...

  8. Frank

    Non se ne parla, leoni o niente.

    Non ho manco capito la domanda..........

    Poi senza troppa fatica userei il cad per sfruttare gli spazi vuoti. (caddologo)

  9. Guido

    Buongiorno. Se di errore dovesse trattarsi il fatto andrebbe visto comunque positivamente: è giusto verificare ed è giusto che i dubbi siano sollevati sempre quando le cose sembra che non tornino.

    Come diceva un mio collega "The road to truth? Err, err and err again".

  10. Guido

    Non ho capito perchè nel lavoro originale è stata usata la distanza di 14ooo a.l. della stella ricavandola da valutazioni specifiche invece che riferirsi alla distanza di 7000 a.l. fornita da GAIA.

  11. dovremmo chiedere agli autori... che oltretutto hanno speso anni per far volare GAIA. Prima o poi lo sapremo...

    Tu hai ragione hai dire che bisogna sollevare dubbi (e io concordo in pieno), ma sono anche necessarie un po' più di calma e pazienza nella ricerca...

  12. Guido

    Potrebbe significare che gli autori hanno avuto qualche dubbio sul valore fornito da GAIA (e sarebbe preoccupante, vista la mole di dati fondamentali che GAIA è chiamata a fornire). La cosa che più mi stupisce è che una volta ricavata autonomamente la distanza non l'abbiano confrontata con il valore di GAIA. Sarebbe stato immediato e avrebbe fatto squillare il classico campanello. Se invece il confronto l'hanno fatto allora non si tratta di una svista ma di qualcosa di più.

  13. Michele

    una domanda da dilettante:

    perchè tutti parlano di singolarità al centro dei buchi neri?

    perchè non potrebbe esserci semplicemente materia condensata più densamente del normale? ad esempio, sappiamo che i neutroni sono per la maggior parte vuoti, perchè non potrebbe esserci uno stato in cui quark e gluoni si condensano in uno spazio pari ad 1/1000000 di quello del neutrone?

    da ignorante mi sembra una possibilità molto più realistica di una singolarità

  14. Caro Michele,

    innanzitutto cerchiamo di capire cosa vuol dire SINGOLARITA'. Essa è, in generale, una regione dello spaziotempo in cui non si possono applicare le leggi della fisica conosciuta. In particolare, l'interno di un buco nero è un luogo (ipotizzato puntiforme) in cui la curvatura dello spaziotempo va a infinito e quindi non può essere trattato con la RG. Situazione simile per il Big Bang, dato che troppi parametri perdono di significato.

    All'interno del buco nero non si sa ancora cosa ci sia, ma, di sicuro, se tutta la materia fosse in balia della gravitazione che vi è all'interno dell'orizzonte essa dovrebbe collassare in un punto NON TRATTABILE con la nostra fisica attuale. La materia potrebbe anche essere bloccata nel collasso da qualche forma di resistenza, come capita per le nane bianche e le stelle di neutroni, ma , al momento, non conosciamo nessun processo capace di fare ciò. Per la nostra fisica il collasso non può essere frenato né fermato.

     

     

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