18/12/19

Il primo INQUINAMENTO dell'Universo *

E' inutile commentare ancora una volta le virtù di ALMA... anche perché questa volta ci ha dimostrato che l'inquinamento dei più "ricchi" è iniziato ben presto nell'Universo. Non c'è niente di nuovo sotto il... Big Bang. Greta, pensaci tu!

Cosa ha fatto l'uomo? E' diventato l'essere più potente del suo pianeta e ha trovato il modo di sfruttarlo per fare esplodere la tecnologia più sfrenata. Per far ciò ha avuto bisogno di tanta energia che doveva, prima o poi, portare all'inquinamento atmosferico. Da un lato il vero inquinamento dovuto ai rifiuti e ai gas veramente venefici; dall'altra la produzione di CO2, ossia carbonio, che la Natura conosceva molto bene essendo il suo cibo da miliardi di anni.

Il primo inquinamento, però, si nascondeva facilmente dato che era legato a interessi personali troppo importanti; il secondo, invece, si poteva anche sbandierare, dato che erano già pronti palliativi a carissimo prezzo (pagati dai più) per  far finta di poterlo combattere. E così... via con la CO2 e tutte le fandonie raccontate per poterla distruggere, nascondere, trasformare... e al diavolo se era il cibo delle piante e non solo. In poche parole, un inquinamento nato per bisogno e poi lasciato progredire, scovando ben presto il capro espiatorio più redditizio.

Uffa! - direte voi- ancora col riscaldamento globale! No, no, state tranquilli, ho iniziato in questo modo per far capire che tutto l'Universo è ... "paese" e l'uomo non ha in realtà fatto niente di nuovo.

Torniamo indietro di qualche miliardo di anni, anche tredici se vi fa piacere.  Il Big Bang ha permesso di formare tanti atomi di Idrogeno e un po' meno di Elio (e una spruzzata di Litio). Poi queste creature appena nate hanno dovuto cavarsela da sole. L'unione fa la forza e così sono nate le prime stelle e le loro enormi case cosmiche, le galassie.

In breve tempo le stelle hanno dominato il mondo di una volta e il loro altruismo è stato deleterio. Il voler produrre energia ha causato un deciso inquinamento dello spazio intorno a loro. In particolare, hanno sporcato le galassie di tanto carbonio, il terribile gas che oggi spaventa gli attivisti del clima. Ma chi erano i veri padroni delle galassie? I loro buchi neri supermassicci, che hanno cominciato a intervenire senza se e senza ma. Troppo inquinamento da carbonio? E allora mettiamo in azione i getti capaci di allontanarlo da casa loro. Padroni, però, abbastanza lucidi che hanno capito che il carbonio era molto utile per le future generazioni e che, in fondo, quello che buttava via poteva essere utile a sorelle-galassie in cerca di materia.

Un inquinamento non dovuto a smania di guadagno e di arroganza, ma necessario e condivisibile per un miglioramento globale. Questa è in fondo l'unica vera differenza tra il riscaldamento globale del primo Universo e il nostro. Il primo reale, utile e naturale; il secondo, essenzialmente naturale, ma travisato per interessi personali e per ignoranza globale.

I buchi neri avevano capito che  tutto faceva parte di un quadro generale e armonioso e non hanno fatto altro che assecondare l'evoluzione loro e di tutto il Cosmo. Noi, invece, non abbiamo creduto alla Natura e ci siamo incolpati di un suo ovvio andamento altalenante, con l'unico scopo  di creare terrore e di far pagare quasi con piacere i soliti noti. Ovviamente, i veri inquinanti sono stati sapientemente nascosti, anche sotto pochi centimetri di terra, tanto politici e criminali erano d'accordo. Insomma, la zampata di un bipede ben poco "naturale" nella sua volontà di agire.

Ma torniamo all'inquinamento da carbonio primitivo. Quanto detto precedentemente non è un processo teorico, anche perché, ormai, ALMA è subito pronto a trasformare teoria in realtà. Guardate la breve animazione che segue. All'inizio c'è solo una galassia molto antica, ma appena subentra ALMA ecco comparire un alone rosso, un alone di carbonio, pronto a lasciare un po' alla volta la sua casa cosmica (Fonte: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), NASA/ESA Hubble Space Telescope, Fujimoto et al.). Aloni che si spingono fino a 30 000 anni luce dal nucleo centrale relativo a una piccola e giovane galassia (un diametro circa cinque volte maggiore di ciò che si vedeva prima di ALMA).

Carbonio e forse anche ossigeno... mamma mia! proprio gli ingredienti della terribile CO2... E i padroni, i buchi neri, non hanno fatto niente per fermarla... anzi. Avidità, smania di potere? No, solo e soltanto evoluzione naturale e aiuto incondizionato. Ne avevano abbastanza e potevano tranquillamente regalarlo agli altri compagni di avventura.

Io l'ho fatta semplice e, come al solito, ho "umanizzato" il tutto, ma la nuova scoperta apre nuovi problemi alle descrizioni correnti sulla formazione dell'Universo primitivo. Forse, forse, ci sarebbe un modo per rimettere le cose a posto. Trattandosi di emissioni di carbonio (e anche in grande stile) non sarebbe auspicabile mandare direttamente Greta nel passato con qualche astronave ecologica di lusso, scortata dalla solita dozzina di guardaspalle (pagati da chi?), a predicare contro i buchi neri supermassicci? Magari cambierebbero idea e il Cosmo potrebbe prendere tutta un'altra piega. Io piangerei un poco, ma poi penso che mi abituerei alla sua assenza...

Articolo originale QUI

 

QUI trovate molti articoli sulle meraviglie che, senza clamore mediatico, i potenti occhiali di ALMA ci stanno svelando e QUI le motivazioni del nostro atteggiamento critico nei confronti della "lotta" contro il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici.

3 commenti

  1. Francesco

    Leggevo proprio ieri una paginata intera su un quotidiano locale, molto seguito ma effettivamente poco serio, guardando gli strilloni del tipo "Incidente mortale:muoiono un uomo ed un contadino" (vorrei che mi spiegassero secondo loro a che specie appartengono i contadini) oppure "rinvenuta a calci una donna morta" (che se uno non sa che calci è il nome di un paese, pensa ad un nuovo modo di massaggio cardiaco utilizzato al pronto soccorso).

    Comunque, tornando a noi, l'articolo, dopo l'incipit "Anche le stelle inquinano, fin dai tempi del bigbang", descriveva in due righe la scoperta ed Alma, e parlava per le seguenti 6 colonne della pericolosità della CO2, l'inquinamento primordiale, cosa possiamo fare per le generazioni future, tutto l'universo è contro di noi se anche le stelle inquinano, chiedendo all'esperto di turno se questa nube potrà mai raggiungere la terra e cosa succederà quando la raggiunge (domanda lecita per uno che fa massaggi cardiaci con i calci). L'articolo concludeva con la grande domanda finale: la tecnologia sarà mai in grado di ridurre la CO2 o saremo destinati tutti ad una morte per effetto serra e asfissia? A me è venuta voglia di rispondergli 42

  2. caro Francesco,

    io pensavo di spararla grossa per scherzare sulla situazione attuale. Ovviamente, la scoperta di ALMA è fantastica, come sempre... ma mai avrei pensato che qualcuno credesse veramente a un inquinamento da parte del Cosmo: SIAMO PROPRIO DIVENTATI MATTI!

    Sono sconvolto dalla stupidità di chi ha la possibilità di farneticare pubblicamente  8-O  8-O

  3. Adriano

    All'ignoranza  dilagante ormai non c'è più nessun limite!

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