08/06/19

Tu mi fai girar, tu mi fai girar... **

Si parla tanto di dischi di accrescimento attorno ai buchi neri galattici. Recentemente si è avuta anche la prima immagine che mostra chiaramente il "buco nero" che sta dentro la ciambella del gas che gira attorno a lui. Tuttavia, come si formi  e come si sistemi il disco di accrescimento è ancora un problema con molti risvolti oscuri.

Il solito, insostituibile, ALMA è riuscito ad avvicinarsi come nessuno mai al nostro buco nero galattico. Un buco nero piuttosto tranquillo, probabilmente  "a dieta". Si era già identificata una specie di sfera di gas tenue attorno al buco nero. Materiale piuttosto caldo, residui di stelle, di gas molecolare e chissà di che altro. Una sfera che appariva, però ferma, non rotante. Un riserva di cibo per tempi futuri? ALMA, però, avvicinandosi al centro della ciambella ha chiaramente individuato un disco piuttosto freddo che ruota velocemente.

L'immagine ripresa da ALMA del disco freddo (10 000 °C) di idrogeno, scoperto attorno al buco nero della Via Lattea. I colori indicano chiaramente ciò che viene verso di noi (blu) e ciò che si allontana (rosso). La croce indica la posizione del buco nero. Fonte: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), E.M. Murchikova; NRAO/AUI/NSF, S. Dagnello
L'immagine ripresa da ALMA del disco freddo (10 000 °C) di idrogeno, scoperto attorno al buco nero della Via Lattea. I colori indicano chiaramente ciò che viene verso di noi (blu) e ciò che si allontana (rosso). La croce indica la posizione del buco nero. Fonte: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), E.M. Murchikova; NRAO/AUI/NSF, S. Dagnello

Troppo freddo per essere materia che accelera cadendo e quindi siamo di fronte a un altro tipo di riserva? Un po' alla volta si riesce a descrivere sempre meglio la situazione attorno al buco nero, ma come siano legati i vari dischi, come evolvano, come si riscaldino e come si sistemino nella configurazione finale è ancora un processo ben lontano dall'essere risolto. Oltretutto, le cose cambiano drasticamente nel momento che il "cannibale" ha voglia di mangiare e anche in relazione alla fame che ha. A quel punto, una situazione locale diventa globale e tutta la galassia subisce gli umori del suo motore centrale.

Intanto, si moltiplicano le simulazioni, aggiungendo ai programmi i nuovi dati osservativi, Ad esempio, si è visto molto bene come un disco molto grande che ruoti su un piano non coincidente con quello equatoriale del buco nero riesce ad allineare la sua parte più interna, dando luogo a un fenomeno a lungo giudicato plausibile con la Relatività Generale, ma mai provato direttamente.

Le simulazioni mostrano che la parte centrale di un disco non allineato si riesca velocemente a sistemare in posizione perpendicolare all'asse di rotazione del buco nero. Fonte : S. Tchekhovskoy/Un. Northwestern, Matthew Liska/Un. Amsterdam
Le simulazioni mostrano come la parte centrale di un disco non allineato si riesca velocemente a sistemare in posizione perpendicolare all'asse di rotazione del buco nero. Fonte : S. Tchekhovskoy/Un. Northwestern, Matthew Liska/Un. Amsterdam

Inoltre, si continuano a seguire gli sbuffi dei buchi neri in piena attività e come essi siano veramente coloro che decidono l'aumento o il blocco delle nascite stellari e non solo.

Il disco di accrescimento è senz'altro un punto essenziale per molti fenomeni fondamentali dell'Universo, anche se su scale diverse. Pensiamo alla formazione stellare e a quella del disco protoplanetario. E cosa dire del trasferimento di massa da una stella verso la compagna, processo essenziale per formare le supernove di tipo Ia? Ma gli esempi sarebbero molti e variegati.

Insomma, sembra che l'Universo non ami l'accumulo immediato e repentino, ma preferisca una crescita graduale e piuttosto articolata. Certe operazioni molto importanti hanno bisogno del loro tempo e di molta attenzione!

Articoli originali QUI, QUI e QUI

 

6 commenti

  1. Mario Fiori

    Relatività Generale caro enzo, conferme per Einstein, Buchi neri normali, massicci , supermassicci al centro delle Galassie, minibuchi neri girovaghi, probabili wormhole, MQ , tutto ciò carissimo Enzo, come ho detto noiosamente più volte (e me ne scuso, per aver fatto due gabbasisi montalbaniani) ci riserverà grosse sorprese sulle domande chiave della vita, del mondo, dell'universo.

  2. Tu non stufi mai, carissimo Mariolino!

  3. Gianluca

    ciao Enzone, bell'articolo. Alma ti entusiasma e pensare che funziona nonostante il mio contributo nel progetto.

  4. che dici Gianluca?

    Magari entusiasma proprio perché hai inserito quel "tocco" in più a una fredda tecnologia... :wink:

  5. mario maurizio

    sono alle prime armi, resto sempre stupito di quanto riusciamo a vedere rispetto a quanto riusciamo a capire, grazie Mario M.

  6. caro Mario,

    ogni tanto qualcuno che capisce c'è... anzi, personaggi come Einstein hanno prima teorizzato e poi le osservazioni gli hanno dato continuamente ragione. Altri tempi... forse...

    comunque, grazie a te!

     

     

     

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