10/02/16

Tutti in centro e la materia oscura si schiarisce sempre più… **

Questo articolo è stato inserito nella pagina d'archivio dedicata alla MATERIA OSCURA, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo

 

La nostra galassia sta correndo, come una pazza, verso una regione che appare misteriosamente vuota. Non lo fa solo lei, però, ma migliaia e migliaia di altre galassie. Molte se ne vedono, ma sicuramente manca “qualcosa” per spiegare questa fuga verso il centro. Materia oscura… sicuramente. Un attimo, un attimo… forse è meglio -prima- usare degli altri occhiali!

Chi non conosce il grande attrattore? La nostra galassia, insieme a migliaia e migliaia di altre che formano ammassi più o meno grandi, sembrano correre a perdifiato verso un “qualcosa” che le attira a sé con velocità spaventose (più di due milioni di chilometri all’ora).

Dopo aver passato periodi che sconfinavano facilmente nella fantascienza più bieca e venivano sfruttati da scenari ufologici apocalittici, finalmente il grande attrattore ha cominciato a diventare qualcosa di molto più fisico e spiegabile. Anche se non molto lontano da noi (circa 250 milioni di  anni luce) esso non rappresenta veramente qualcosa di concreto, ma, probabilmente, è il risultato di un campo gravitazionale estremamente complesso, una specie di baricentro verso cui convergono galassie, gruppi e ammassi. Un qualcosa che si ribella in modo macroscopico all’espansione dell’Universo.

Anche se la spiegazione teorica è non solo affascinante, ma anche molto plausibile, per poter creare un’accelerazione gravitazionale di questa portata ci vorrebbero milioni di miliardi di stelle come il Sole. Galassie ce ne sono tante, ma -come sempre- manca molta massa. Ovviamente, un certo tipo di ricerca ha subito trovato la soluzione (scommetto che sapete già la risposta): materia oscura a piacere! Non vedendola ne possiamo mettere quanta ne vogliamo e dove la vogliamo. E giù modelli su modelli…

Tuttavia, la zona in cui si dovrebbe trovare la parte più “calda” del gioco gravitazionale non è facile da vedere da casa nostra. Troppe stelle della nostra galassia e troppe nubi interstellari in quella direzione. Ne conseguono vuoti troppo ampi nella distribuzione della massa.

Fortunatamente abbiamo occhi che possono vedere attraverso la nebbia e che prima di scaricare tutta la colpa su qualcosa che non si può vedere per definizione, vogliono provare a dare il massimo. Stiamo parlando di segnali radio a 21 cm. Anni e anni di duro lavoro silenzioso hanno visto l’invisibile ed ecco che dove non ci doveva essere niente, si sono trovate centinaia di galassie, e anche gruppi e piccoli ammassi: un “mondo” sconosciuto ma reale e… visibile!

Se pensiamo che ogni galassia può contenere cento miliardi di stelle come il Sole, ecco che la massa mancante  (nel nostro super ammasso, almeno) sta nascendo dal nulla. Non solo, ma questi gruppi così numerosi e massicci sembrano proprio spiegare il moto della nostra galassia verso l’ignoto.

Vogliamo ricordare un risultato eccezionale riguardante il nostro super ammasso locale di cui avevamo parlato QUI e che proprio si aspettava qualcosa del genere. Il nostro immenso super-super ammasso galattico sta prendendo forma e sostanza.

Per avere un’idea molto semplice del tipo di osservazioni fatte, della situazione geometrica e dei risultati, può essere molto utile questo video.

L’articolo originale si può trovare QUI

 

NEWS!! Il movimento delle galassie verso il Grande Attrattore potrebbe essere aiutato da un Repulsore.

4 commenti

  1. Alvermag

    OLIO  SASSO:

    "e la .... massa (oscura) non c'è più"

    ♪ ♫ ♪ ♫ ♪ ♫ ♪ ♫ ♪ ♫ ♪ ♫ ♪ ♫ ♪ ♫  :wink:

  2. ti prego Alvy... non facciamo pubblicità!!! :mrgreen:

  3. Alvermag

    Se l'irresistibile attrazione conducesse tutte le galassie di ciascun ammasso verso il comune centro gravitazionale avremmo un futuro (molto) remoto universo costituito da enormi vuoti (continuando l'espansione) inframmezzati da enormi "globi" di materia concentrata.  Che ne sarebbe dell'omogeneità su larga scala?  O forse l'omogeneità sarebbe ancora conservata su ... scala più ampia?

    Insomma, a me questa storia dell'omogeneità va un pò di ... traverso.

  4. Nessuno dice che l'Universo presente e futuro sia omogeneo. O, almeno, tutto si basa sulla scala. Se si parla di grande scala, il fatto che gli ammassi o quello che diventeranno saranno distribuito senza preferenze, l'universo resta omogeneo... Questo tipo di omogeneità a larga scala deriva da quella a piccola scala presente all'inizio.

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