Partendo dal teorema di Pitagora sul piano arriviamo a quello su uno spazio curvo, grazie al tensore metrico... le cose si complicano e le sommatorie si affollano.

Partendo dal teorema di Pitagora sul piano arriviamo a quello su uno spazio curvo, grazie al tensore metrico... le cose si complicano e le sommatorie si affollano.
Questa è una soluzione volutamente "complicata" per rispondere al quiz "Pitagora è sempre Pitagora". Lo scopo è quello di richiamare concetti che abbiamo trattato ultimamente. Molto gradita è stata anche l'intrusione di Oreste Pautasso e del suo enunciato decisamente più "corposo".
La geometria, anche quella più semplice, può diventare un vero spettacolo. Soprattutto se c'è di mezzo Tolomeo, grandissimo scienziato, troppo spesso associato solo alla sua visione eliocentrica dell'Universo.
Pappo di Alessandria (IV sec. d.C.) è stato sicuramente il massimo matematico del periodo ellenistico e alcuni suoi teoremi sono considerati la base per gli studi più moderni di geometria proiettiva. Tra le tante cose fatte, Pappo è riuscito a generalizzare il teorema di Pitagora, rendendolo solo un caso molto particolare. Vi propongo il problema […]
Ci siamo costruiti un sistema di riferimento semplice e utilissimo. Vedremo subito come utilizzarlo. Prima inseriremo nuove stazioni un po’ dappertutto e, chiamandole con le loro coordinate, sapremo trovarle immediatamente. Poi inizieremo a costruire monorotaie sempre più complicate. La matematica diventerà l’unico linguaggio in grado di aiutarci nella loro “sistemazione” nella rete ferroviaria, ossia nel piano del foglio.