Torna a farci visita il caro amico Fiorentino con una riflessione molto personale e profonda, che costituisce il naturale compimento di quella iniziata col suo originale approccio al "Paradosso Fermi".

Torna a farci visita il caro amico Fiorentino con una riflessione molto personale e profonda, che costituisce il naturale compimento di quella iniziata col suo originale approccio al "Paradosso Fermi".
Uno scambio di commenti con Frank mi dà l'occasione per pubblicare questa breve riflessione che ho scritto l'anno scorso per mia figlia, alla ricerca di un argomento originale da sviluppare per un compito che le avevavo assegnato a scuola. Può sembrare un fuori tema rispetto agli argomenti trattati in questo blog ma, in realtà, non facciamo altro che parlare di un linguaggio che genera informazioni: informazioni che, anche in questo momento, per il solo fatto di leggere un articolo su un blog, stiamo generando, che hanno un valore e che, contrariamente a quanto si possa pensare, non sono totalmente fuori dal nostro controllo.
Il linguaggio del silenzio. Non si vive di sole parole, spesso artefatte e travisate. A volte, è molto meglio sentire la voce del silenzio, le sue infinite sfumature e le sue armonie più segrete. Se non ci credete guardate le stelle…
In tempi convulsi e isterici come quelli che stiamo vivendo, chi di noi non sente il bisogno di un po' di ordine e regole certe? Nessun problema! Basta imbarcarsi sulla prima astronave in partenza per Polyxon, il pianeta più organizzato dell'Universo! E se rispondete al domandone finale, il biglietto è gratis, ve lo offre Vin-Census.
Buon Viaggio!
Il linguaggio, grazie soprattutto a Barbara, sta assumendo un ruolo di primo piano nel blog, per il suo legame strettissimo con l'informazione. Una striscia di Snoopy ne dà una versione FANTASTICA, che voglio condividere...
Poche parole (il linguaggio ormai la fa da padrone in questo blog) per spiegare la mia scelta di dare sempre maggior rilievo ai problemi di pura logica.
Potrà sembrare un copia in colla dei pensieri del prof ... Sicuramente in parte lo è, entrambi amiamo la Natura e abbiamo imparato ad ascoltarla a parlarle e a rispettarla. Proprio perché mi concentrerò sul linguaggio chi meglio di lei ha la grande capacità di usare e capire il meraviglioso linguaggio dell’Universo, degna così di farne parte e vivere per secoli e secoli senza autodistruggersi?
Il linguaggio sembrerebbe un argomento estraneo a questo blog. In realtà non lo potrebbe mai essere, dato che si è formato per scambiare informazioni in modo simbolico tra creature dell'Universo e quindi deve sicuramente far parte del suo infinito teatro. Tuttavia, prima di lasciarlo affrontare da Barbara (alias mia figlia...) che ne è una specialista, lasciatemi estrapolare un po' l'intera questione.
Questo breve articolo è stato sollecitato da un commento di un nostro lettore che ha escogitato (in modo fin troppo complicato) un esperimento mentale capace di dimostrare che si può superare la velocità della luce. In realtà, vorrebbe dimostrare che la stessa luce riesce ad andare più veloce della luce. Purtroppo, c'è un profondo errore nel ragionamento ed Einstein si salva ancora!
Catturato un neutrino di eccezionale energia che proviene da un blazar molto antico. Dopo le onde gravitazionali è giunta l'ora dell'informazione neutrinica?
Ricordiamoci il quiz di Pippo, Pappo, Nobody e le 20 palline. Si era discusso a lungo sul fatto che il "passo" potesse essere considerata una vera informazione oppure innescasse un ragionamento del tutto soggettivo, basato sulle capacità singole o su un'ovvia deduzione. Ne proponiamo un altro, forse ancora più legato a come un'informazione del tutto inutile (apparentemente) possa modificare drasticamente una certa situazione.
"Saper leggere allunga la vita. Chi non legge ha solo la sua vita, che, vi assicuro, è pochissimo. Invece noi quando moriremo ci ricorderemo di aver attraversato il Rubicone con Cesare, di aver combattuto a Waterloo con Napoleone, di aver viaggiato con Gulliver e incontrato nani e giganti. Un piccolo compenso per la mancanza di immortalità.” (Umberto Eco)
La risposta praticamente immediata di Paolo a questo quiz ha risolto brillantemente il paradosso (e vi assicuro che non era cosa facile, pur conoscendo la RR (Relatività Ristretta). A questo punto, sembra più che giusto riportare la soluzione più generale possibile attraverso qualche formula. Non spaventiamoci: abbiamo a che fare con il solito fattore di contrazione di Lorentz e con un po’ di geometria (e fisica classica) veramente elementari, alla portata di chiunque. L’importante è riuscire a comprendere bene i concetti e seguire attentamente il ragionamento generale. Questo articolo è decisamente istruttivo per comprendere appieno la RR e può essere compreso, a livello concettuale, anche saltando i vari passaggi matematici.
Abbiamo già visto come l’Universo e i suoi attori siano capaci di realizzare opere d’arte strabilianti, che non temono certo il confronto con quelle create dal genio umano, anzi. Basterebbe dire che anche noi siamo Universo e tutto potrebbe risolversi facilmente. Tuttavia, il Cosmo è limitato nelle sue esibizioni artistiche, dato che può mostrarcele solo attraverso l’informazione luminosa. Sì, sappiamo che sta nascendo anche la trasmissione tramite onde gravitazionali, ma siamo ancora all’asilo infantile e i veri capolavori non possono essere recepiti dai nostri mezzi troppo elementari. Tuttavia, le onde gravitazionali ci lanciano verso un discorso ben più ampio che ho piacere di condividere con voi, in attesa di una qualche nuova rivoluzione scientifica.
Ecco che finalmente possiamo fare la conoscenza di Mauriccio, quello strano e misterioso riccio con le antenne verdi che abbiamo incontrato al termine della prima parte di questo viaggio. Ma non ci limiteremo a conoscere lui, infatti avremo modo di incontrare molti suoi compaesani, dalle abitudini più strane: memorioni, smemoteloni, scrittorioni, memoeti e… una ciliegina finale assolutamente da non perdere!
Finalmente un nuovo viaggio nello spazio per i nostri piccoli e sempre più avventurosi amici! Questa volta, tuttavia, non si limiteranno a qualche giro intorno alla Terra, bensì affronteranno lo spazio profondo, con tutti i suoi pericoli, tutte le sue opportunità, ma, soprattutto, tutte le informazioni che ci dà!