09/10/21

Separati in casa *

Due stelle orbitano attorno al comune baricentro, ma i loro figli non vogliono avere niente da spartire tra loro. ALMA colpisce ancora...

E' ormai ben noto che le stelle possono nascere sia da sole che in coppia (ma anche in numero maggiore). Sappiamo anche che esse possono avere un disco protoplanetario comune, o separato. Esiste, però, un mistero riguardo alla loro formazione.

Le possibilità sono due: nasce una sola stella che a causa della  rotazione si separa in due oggetti. In tal caso è facile che il disco sia unico o, al più, che le due stelle formino ciascuno un disco ciascuna che, comunque, dovrebbero essere complanari. Si pensa, però, anche a una frammentazione della nube originaria prima che avvenga la contrazione gravitazionale. In questo caso è facile che i due dischi protoplanetari siano non solo separati tra loro, ma anche posti su piani nettamente diversi e, addirittura, diversi da quello orbitale delle due stelle.

Ne segue che lo studio su tempi lunghi di sistemi binari, con la tecnologia sufficiente a mostrare non solo il reciproco movimento, ma anche la presenza e la giacitura dei dischi protoplanetari, è utilissimo per comprendere appieno il processo di formazione di un sistema.

Ma, chi se non ALMA è lo strumento adatto allo scopo? E così, rovistando nell'archivio dei suoi dati, è stato possibile seguire per tre anni la binaria XZ Tau. Dal 2015 al 2017 la componente B del sistema si è spostata di 3.4 unità astronomiche rispetto all'altra, permettendo di approssimare piuttosto bene l'orbita che risulta ellittica. Gli occhi prodigiosi di ALMA hanno, inoltre, evidenziato i due dischi protoplanetari e mostrato che la loro giacitura è diversa, così come quella del piano orbitale delle due stelle.

Fonte. T. Ichikawa et al., Ap. J., 2021

Da tutto ciò si deduce che siamo molto probabilemente davanti ad un sistema nato da una frammentazione della nube originaria e all'abbraccio di due stelle, le quali avevano già formato il loro disco protoplanetario in modo del tutto autonomo.

Articolo originale QUI

 

Alle stelle girano i dischi o ai dischi girano le stelle? Questo è il problema...

3 commenti

  1. Alberto Salvagno

    Tra le news di Le Scienze si parla in questi giorni del sistema GW Orionis che aveva già attirato l'attenzione degli esperti perché formato non solo da tre stelle, ma anche da tre dischi protoplanetari: depositi di materia a forma di anello in cui i pianeti si formano raccogliendo sempre più polvere e gas dalla loro orbita, crescendo nel processo. Una delle caratteristiche notevoli di GW Orionis è che i dischi non sono sullo stesso piano; i due più esterni sono inclinati di 38 gradi rispetto a quello interno.

    Sembra ora che ci sia addirittura un esopianeta legato a tutte e tre queste stelle

  2. Alberto Salvagno

    Che stupido che sono! Mi sono accorto ora che avevi anche tu già parlato di questo sistema 3 articoli fa. Sei un vulcano, non riesco a starti dietro. Scusa!

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