29/04/16

Le Interviste di PapalScherzone: VINCENZO ZAPPALA' (alias PAPALENZO)

Seguo da anni il prof. Zappalà, da ancor prima che lui, grazie allo studio dinamico della perturbazione del moto delle comete nella nube di Oort, scoprisse il magico pianeta di Papalla e riuscisse a decodificare la stele di papalRosetta, trasformandosi così nel mio carissimo amico PapalEnzo. Ho subito apprezzato il suo modo di comunicare che, nonostante sia semplice e immediato, non rinuncia mai al rigore scientifico e alla correttezza formale. Una cosa, però, mi ha sempre lasciato perplesso... la presentazione che fa di sé nella home page di questo Circolo: troppo sintetica, troppo avara di notizie sulla sua carriera professionale! Visto che la curiosità non mi dava pace, con il pretesto di un invito a cena, gli ho rivolto un po' di domande per conoscerlo meglio. Ecco a voi il risultato... vi presento Vincenzo Zappalà, simpatico e affabile astrofisico in pensione, con una parlantina dirompente e un'adorabile erre moscia!

02/04/16

Le interviste di PapalScherzone: PAPALMATEMATICO

La Matematica sta acquistando sempre più importanza nel nostro Circolo, grazie non solo al nostro PapalEnzo (che, con le sue lezioni di Matematica, è riuscito a far comprendere gli integrali anche a PapalSempliciotto!), ma anche ad amici come Paolo e Umberto che, con grande passione, si stanno impegnando per far sì che il maggior numero di persone possibile superi la diffidenza verso questa materia, magari facendoli divertire oppure aprendo loro nuove porte da cui entrare.
Ma a cosa serve la Matematica? E’ una scoperta o un’ invenzione? Come si è arrivati a sviluppare il concetto di numero? In occasione della prossima pubblicazione dei primi articoli dedicati alla Matematica di Papalla, ho deciso di rivolgere tali domande ad uno dei più saggi tra i papalliani, il mio amico PapalMatematico.
L’ho incontrato al bar di Papalla e, tra un succo di limone e una granita alla fragola, abbiamo fatto una bella e piacevole chiacchierata… e non poteva essere altrimenti: è sempre un’esperienza emozionante conversare con chi ha nello sguardo la consapevolezza di parlare lo stesso linguaggio dell’Universo e nel sorriso la gioia di comunicarlo a chi ha la volontà di comprenderlo.