23/10/21

La doppia dinamo solare **

Attraverso un comune amico,  la settimana prossima potrò, molto probabilmente, parlare direttamente con la Prof. Zharkova, la leader della recente ricerca che descrive una doppia dinamo solare, con notevoli ripercussioni sull'attività solare del prossimo futuro. Ho deciso perciò di riproporre un articolo del 2015. Oltretutto, le frasi conclusive mostrano molto bene ciò che sta inevitabilmente capitando, con la carenza attuale di energia e tutta la cascata di problemi economici che ne stanno risultando. Beh... almeno potrò dire : "Io l'avevo previsto!"

Buona lettura...

 

Questo articolo è stato inserito nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo.

 

Finora si è sempre pensato che il ciclo solare fosse guidato da una dinamo localizzata nella parte più interna del Sole. Purtroppo, questo modello “classico” non riesce a riprodurre molto bene le variazioni dell’attività solare sia a breve che a lungo periodo. Una ricerca ucraino-inglese sta svolgendo studi osservativi e teorici da qualche anno e ha presentato lavori su riviste prestigiose che (stranamente?) hanno avuto poco riscontro sui media. Sembra quasi assurdo dato che i risultati, anche se si guardano bene dall’agganciarsi ai cambiamenti climatici, sono profondamente legati ai grandi minimi e massimi storici.

Il lavoro ha inserito una seconda dinamo superficiale che si muove rispetto alla prima sfasandosi periodicamente e producendo battimenti che possono annullare completamente o ingigantire l’attività solare. Attraverso questo modello, gli studiosi hanno ottenuto una precisione nell’accordo tra dati e previsioni, dell’ordine del 95%.

La parte più “pericolosa” della ricerca astronomica relativo alla stella Sole è una ricaduta che dire “scomoda” è dir poco (soprattutto in questi giorni): “Nel ciclo 26 (intorno al 2030-2040), le due onde generate dalle dinamo saranno esattamente speculari tra di loro, con un picco quasi contemporaneo tra gli emisferi opposti del Sole e la loro interazione sarà dirompente. Prevediamo, quindi, che questo porterà a delle proprietà magnetiche simili al minimo di Maunder”. Detto in parole ancora più semplici: quando le onde sono in fase, queste possono mostrare una forte risonanza, e abbiamo una forte attività solare. Quando sono fuori fase, abbiamo dei minimi solari.

Meglio che tante parole, conviene mostrare alcune figure…

La Fig. 1 mostra il modello solare a doppia dinamo (rossa e blu) che vede uno sfasamento continuo e progressivo dei picchi di attività.

Figura 1. Fonte: Zharkova et al., Scientific Reports.
Figura 1. Fonte: Zharkova et al., Scientific Reports, Nature.

Ciò si nota molto bene nella Fig. 2.

Figura 2. Fonte: Shepherd, S. J., Zharkov, S. I. & Zharkova, V. V. Prediction of Solar Activity from Solar Background Magnetic Field Variations in Cycles 21-23. Astrophys. J. 795, 46 (2014)
Figura 2. Fonte: Shepherd, S. J., Zharkov, S. I. & Zharkova, V. V. Prediction of Solar Activity from Solar Background Magnetic Field Variations in Cycles 21-23. Astrophys. J. 795, 46 (2014)

La parte alta mostra proprio lo sfasamento che raggiungerà il suo apice nel 2030. La parte bassa mostra la composizione delle due curve che riproducono l’attività solare risultante. Molto interessante è la parte a sinistra di entrambe le figure, che mostra la perfetta concordanza tra i dati osservati (curva leggera tratteggiata) e quella prevista dal modello. Per molto meno si è gridato al miracolo e si sono considerate reali e quasi tangibili la materia e l’energia oscura…

La Fig. 3 trasporta il risultato sulle macchie solari (legate ovviamente alle onde relative alle due dinamo). Come si vede, esse scompariranno quasi completamente intorno al 2030 – 2040.

Figura 3. Fonte: Zharkova et al. Scientific Reports.
Figura 3. Fonte: Shepherd, S. J., Zharkov, S. I. & Zharkova, V. V. Prediction of Solar Activity from Solar Background Magnetic Field Variations in Cycles 21-23. Astrophys. J. 795, 46 (2014)

La Fig. 4 riporta l’analisi dell’attività solare, legata al modello, dal 1200 d.C fino al 3200 d.C., dove sono stati inseriti i più noti ed eclatanti episodi di massimi e minimi, a loro volta collegati a periodi di gran caldo (periodo medioevale e periodo moderno) e di gran freddo (minimi di Maunder e Dalton).

Figura 4. Fonte: Zharkova et al. Scientific Reports.
Figura 4. Fonte: Zharkova et al. Scientific Reports, Nature.

Che dire? Gli autori non si sognano nemmeno di fare previsioni climatologiche, ma con grande serietà scientifica mostrano i loro risultati relativi a nuova teoria del campo magnetico solare, capace di approssimare in modo quasi meraviglioso i dati osservativi a disposizione. Un tentativo di estendere verso il futuro i risultati ottenuti è più che plausibile…

Non c’è bisogno di dire niente sulle ricadute che questa nuova visione solare comporterebbe… Posso solo immaginare che, qualsiasi sia la risposta di Parigi e delle altre decine di congressi che verranno dopo di esso (con gli stessi riti), avremo nuovi problemi con la CO2 o con chissà quale nuovo “inquinante” nel 2600 e nel  2950… sempre che la razza umana ci sia ancora e/o non si sia fatta “furba”.

Una piccola aggiunta che avevo promesso di non fare, ma che faccio lo stesso. Secondo il ben noto rituale, ieri ho sentito dire da molti capi di stato questa frase: “Dobbiamo fare subito qualcosa e soprattutto spendere moltissimi soldi per finanziare le ricerche e le applicazioni verso le energie alternative”. Posso tradurla? Si devono finanziare soltanto le ricerche che abbiano il GW come punto di arrivo; si devono schiacciare le nazioni che usano carbone e petrolio (a parte quelle che non si possono toccare, come USA e Germania); bisogna recuperare molti quattrini per finanziare le lobby ambientaliste e quelle della criminalità organizzata (pale eoliche & co.); si devono aumentare le tasse, dato che i soldi provengono sempre e soltanto dalle nostre tasche: bisogna convincere il popolo bue che questi soldi sono ben spesi se no finiremo tutti annegati; magari si potranno fare molte nuove guerre contro l’Oriente e le Nazioni in via di sviluppo con grande piacere delle industrie che fabbricano armi (le più potenti al mondo). Devo continuare... ? No, preferisco pensare al Sole come stella e alle sue magie magnetiche… finché non chiuderanno questo blog come soggetto sovversivo..

Ultimo articolo originale QUI

Per approfondire l'argomento del minimo solare

6 commenti

  1. Mario Fiori

    Carissimo Enzo tra pochissimo ci sarà il "mitico" incontro Cops26 , o giù di lì, e ne vedremo e sentiremo delle belle . Però caro mio bisogna che ti dia una tiratina di orecchie perchè non ti aggiorni proprio, sei veramente caparbio (meno male zitti!) :queste ricerche che presenti ai quattro venti sono noiose, non soddisfano la voglia di nuovo (denaro soprattutto ehmm), non danno stimoli a  pensare (e infatti li danno proprio a non pensare e quindi meglio per i soliti noti). Ormai con chiunque parli  se va' bene ti ascolta sorridente e ti guarda come si guarda un povero malato di demenza (con tutto il rispetto e l'amore assoluto per i veri malati), se ti va' male ti attacca per distruggerti , si di vuole distruggere , proprio personalmente perchè gli stai impedendo , in realtà, di distruggere il Mondo e la mente  dei suoi abitanti.

    fiumi di denaro (questo maledetto) correranno presto  verso chi in realtà non farà niente per migliorare se non le proprie tasche.

    Tu insisti caro Enzo comunque , tira avanti per informare e far capire, stimolare le menti e mantenerle libere.

    P.S. : per quanto riguarda il Sud povero del Mondo , oltre a guerre e sfruttamento , gli stanno già lesinando se non negando i vaccini e mi sembra che il quadro sia completo.

    Un abbraccio Enzone a te , tua figlia, i tuoi animaletti meravigliosi e a tutto il Circolo.

  2. Mario Fiori

    Un piccolo errore Enzo, scusami . Le ricerche danno lo stimolo a pensare, ossia  lo darebbero ma la loro ormai diffusa  , per moltissimi, noiosità ha l'effetto contrario e i soliti noti sono felici. Bisogna  continuare invece a diffonderle e presentarle, farle capire ed inquadrarle nell'ambito di tutto quello che ci propinano.

  3. Grazie infinite, carissimo Mariolino! E chissà come mi tratterebbe la grande, unica, invincibile Greta, con tutti i suoi gretini che la seguono come i topi dietro al pifferaio di Hamelin.

  4. Alberto Salvagno

    La seconda dinamo è stata supposta solo nel modello teorico o se ne può dedurre in qualche modo l'esistenza sperimentalmente? Perché è un modo di procedere scientifico che mi sfugge. Poiché il risultato, aggiungendo una dinamo, corrisponde solo al 95% dei dati reali, potrei introdurre anche una terza e una quarta dinamo che magari riusciranno a portarlo al 100%. Se aggiungo onde alle onde alla fine ottengo sempre la forma che voglio. O sbaglio tutto?

  5. Piano, piano... il modello della doppia dinamo si basa su processi ben conosciuti ed è proprio quello che riesce a far tornare, finalmente, ciò che si osserva. Non è un'invenzione strampalata, ma un fenomeno del tutto plausibile. Insomma, non è la materia oscura che si fabbrica dal niente per far tornare i conti. Ci sono prove di questa possibile e probabile struttura.

  6. Tra parentesi, Albertone, se leggi l'articolo linkato nella conclusione dell'articolo trovi proprio la spiegazione del come si è arrivati alla doppia dinamo... non è certo molto comprensibile ai non esperti del Sole, ma è un meccanismo che sta perfettamente in piedi sulla base dei dati osservativi.

    https://www.nature.com/articles/srep15689#ref19

     

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