Dopo Europa e probabilmente Titano, anche Ganimede sembra avere dato prove concrete dell’esistenza di un oceano sotterraneo. Su Encelado, invece, si possono andare a fare le cure termali… L’acqua liquida, anche se nascosta, sembra abbondare nel Sistema Solare.
Qualcosa di scientifico è uscito dalle bocche cucite dei vari esperimenti che Rosetta sta eseguendo sulla vicina cometa. Roba da poco, in realtà, e che certo non giustificherebbe una missione di tale difficoltà e di tale impegno finanziario. Che dirvi? La missione sembra nelle mani di strane regole di tipo mediatico dettate dalle Agenzie Spaziali coinvolte. O da chissà che altro. Vediamo di parlare delle “piccole” novità e di fare un’analisi dello strano comportamento. No, non c’è bisogno che metta nemmeno un asterisco, dato che siamo ancora a livello di talk show televisivo.
Ho cercato la traduzione di cantilever e ho capito che si tratta né più né meno che di una mensola particolare di uso molto comune. Come possa interessare l’astrofisica potrebbe sembrare molto strano. Malgrado non sia un esperto di biologia e nemmeno di scienze delle costruzioni, cerco di spiegarvi brevemente il suo utilizzo nella ricerca di vita aliena. Chi ne sa di più intervenga!
Ripropongo un vecchio articolo che penso possa essere di interesse generale. Tra un po' lo inserirò tra gli approfondimenti. Ho cercato di fare un discorso un po’ più ampio del necessario anche per cercare di divertire i più piccoli (tramite i genitori, i nonni e le sorelle e i fratelli maggiori). La conclusione sarà, comunque, molto seria e scientifica.
Sembra che il periodo dei “selfie” e dei concorsi a premi stia per terminare. I primi risultati scientifici fanno la loro comparsa. Era ora… anche se sono stati dati con risvolti “mediatici” d’effetto, ma questa volta la faccenda ci permette di pensare a qualcosa che raramente si fa. Ne approfitto subito, prima che si ritorni all’elezione di Miss Rosetta…
New Horizons viaggia verso Plutone. Invece di scagliarsi contro il suo ridimensionamento, perché non pensare solo ai misteri che svelerà e alle fantastiche emozioni che regalerà ai veri appassionati?
Un giusto minestrone di acqua e pochi ingredienti salini potrebbe spiegare la crosta ghiacciata di Europa con tutte le sue strane figure geometriche. E non ci sarebbe nemmeno bisogno di qualche alieno che andasse a tracciarle con una vanga spaziale…
A costo di apparire antipatico e antiquato, continuo a esprimere i miei profondi dubbi sull’utilità delle missioni marziane, tipo Curiosity. Lo sapete ormai molto bene. E’ vero che fanno comunque Scienza e che stimolano nuove tecnologie, ma credo fermamente che gli stessi fondi potrebbero essere spesi meglio con ritorni scientifici e pratici ben maggiori. Un recente lavoro mi fa pensare che Curiosity stia perdendo di interesse e si cerchi, in qualche modo, di riportarlo all’attenzione dei media. Tuttavia, a me sembra che si sia ottenuto l’effetto opposto. Discutiamone tra noi…
Non si era mai visto prima. Un asteroide della fascia principale si è frantumato in almeno dieci pezzi che si stanno allontanando molto lentamente tra di loro. Hubble l’ha tenuto sotto controllo per mesi e la serie di immagini è veramente spettacolare. Il problema sorge, a mio modesto parere, nell’interpretazione del fenomeno.
Una caratteristica della nostra atmosfera può diventare un ottimo “termometro” per misurare le possibilità di vita sugli esopianeti.
Sarà perché è Natale o perché la meccanica celeste mi ha sempre affascinato, fatto sta che vorrei parlare del misterioso mondo delle risonanze orbitali. Esse sono figlie di una madre potente e illimitata: la forza di gravità. Eppure, riescono a lanciare segnali e informazioni, a cambiare drasticamente la Natura, attraverso silenziose azioni apparentemente trascurabili. Se la gravità è un suono assordante e immutabile, le risonanze sono una musica di sottofondo, una ricerca di equilibri e sfaccettature, degna di un grande compositore. Facciamo silenzio e cerchiamo di udire queste “recondite armonie”, anche se la loro spiegazione accurata va oltre i limiti di questo nostro gruppo di amici. Comunque, non abbiate timore, ce n’è abbastanza per rimanere ammaliati e ammirati sia della Natura che di coloro che sono riusciti a esprimerle in termini matematici. L’articolo è decisamente lungo, anche se l’argomento è stato solo sfiorato. Sbocconcellatelo lentamente durante le Feste…
Si parla ben poco di questo satellite lontano e misterioso. Eppure le sue caratteristiche sono straordinarie, sia da un punto di vista dinamico che fisico. Immerso nel gelo più profondo, riesce a meravigliarci con effetti speciali che nessuno poteva immaginare prima di averlo osservato da vicino. Un mondo favoloso, il luogo ideale per tante fiabe legate al freddo più intenso. Forse l’avete già capito: voglio parlarvi di Tritone, il più grande satellite di Nettuno.
Soffia! Soffia! Così gridavano i balenieri quando scorgevano una balena in mare aperto. Possono dirlo anche i planetologi quando cercano presenza di acqua più o meno calda all’interno di un corpo planetario. Dopo Enceladus era quasi ovvio che “soffiasse” anche Europa.
Ci risiamo. Alcuni studi eseguiti dal nostro simpatico amico Curiosity hanno già fatto sparlare le TV e i giornali. Ma i loro addetti scientifici ci sono o ci fanno? Il guaio è che si sono subito fatti sotto anche gli scienziati della domenica…
Benché si continui a parlare di futuri viaggi umani nello Spazio (almeno interplanetario) si sa benissimo che le condizioni di vita sarebbero quasi sicuramente letali per gli astronauti. Oltretutto la loro presenza non sarebbe molto importante, pensando alle raffinatissime tecnologie in grado di svolgere molto meglio il lavoro di un equipaggio con gambe, braccia e organi vari. Finché non si riuscirà a superare la velocità della luce, una Enterprise rimane pura fantascienza. Tuttavia, se proprio fosse necessario, degli ottimi pionieri esistono già. Ovviamente, le ricadute hanno anche un risvolto negativo.