04/02/16

Anche le ipotesi più “comode” si scontrano con le osservazioni **

Un recente studio indirizzato (guarda un po’) alla ricerca della materia oscura al centro della nostra galassia, collegata ad anomali segnali nei raggi gamma, ha dimostrato che lei non c’entra per niente. La “colpa” è, invece, delle “banali” e -forse- numerosissime pulsar che ruotano rapidissime (periodi dell’ordine dei millisecondi). Ma più che la ricerca in sé, ciò che è veramente interessante è la riflessione fatta da un “vero” astrofisico, che molti sembrano dimenticare.

25/11/15

Perché non parlo dei capelli della Terra… **

Immagino che tra poco apparirà anche sui giornali e tutti diranno che la Terra ha dei capelli di materia oscura. Nessuno sa ancora se esiste, di cosa è fatta, eppure non solo si descrive su larga scala, ma si applica a un pianeta come la Terra. Penso che Galileo, Newton, Einstein e colleghi avrebbero gridato allo scandalo! Non ne voglio parlare, ma vorrei comunque fare un “distinguo”.

19/10/15

La mappa nascosta della Via Lattea *

La nostra galassia è piena di materia oscura… No, no, fermi tutti. Si parla di materia oscura “normalissima” che, però, non è mai stata vista prima. Si parla di una massa due o tre volte superiore a quella calcolata finora. E se questo capita per la Via Lattea, tutto fa pensare che capiti in ogni galassia. Le mappe galattiche vanno riviste e -soprattutto- le zone di nascita stellare. Niente da fare: osservazioni e interpretazioni razionali sono sempre alla base dell’evoluzione dell’astrofisica. Non sempre nasce un Einstein o Feynman. Bisogna accettare le proprie capacità e sapersi limitare per dare il massimo di noi stessi.

08/08/15

!!! Basta secchielli… usiamo le pompe automatiche per fare il pieno! **

Anche se nessuno lo dice apertamente, una nuova evidenza osservativa di estremo interesse dà un duro colpo alla materia oscura e al suo insostituibile contributo nelle fasi di formazione galattica. Facendo uno dei miei soliti paragoni un po’ esasperati, potremmo dire che una giovane galassia ha bisogno di carburante e deve fare il pieno velocemente. La materia oscura funziona come un secchiello che la rifornisce con molta lentezza. C’è qualcosa che non va… dato che le giovanissime galassie sembrano fare il pieno in modo molto più rapido. Beh… la soluzione la conosciamo tutti: basta andare presso un distributore e rifornirsi di benzina con una pompa. Fortunatamente l’Universo primitivo è pieno di stazioni di rifornimento!

01/05/15

Non lo dico solo io...

Questa volta non voglio mettere lingua in un argomento che mi vede spesso in prima linea come scettico a oltranza. Riporto quindi soltanto la sintesi di un lavoro sulla materia oscura riportato da media INAF (non sempre me la prendo con lei...).

17/04/15

Le stelle fabbricano tutto… anche la vita? *

E’ da poco che abbiamo descritto come ALMA abbia trovato molecole molto complesse in un disco stellare, fin dall’inizio della costruzione planetaria. Oggi, un’altra ricerca mostra che stelle nascenti di tipo solare contengono altri mattoni primordiali, quando raggiungono una certa maturità infantile (temperatura sufficiente, in poche parole). Insomma, prima di formare gli elementi chimici (sempre che sia in grado di farlo), una stella inizia a creare le basi della vita. Cari amici, se fosse davvero così, inchiniamoci a queste enormi “stufe” cosmiche che ci regalano praticamente tutto e lo fanno senza nascondersi alle osservazioni. E poi -udite! udite!- sembra che la vita non abbia bisogno di materia oscura. Stiamo zitti, però, se no la infilano anche dentro gli aminoacidi…

09/04/15

ALMA osserva gli asteroidi! *

Sembra quasi impossibile… Lo strumento forse più entusiasmante dell’astrofisica moderna ha avuto il “coraggio” di dedicare parte del suo tempo osservativo a un piccolo e brutto asteroide! Una notizia che ha quasi dell’incredibile. Quando inserisco un articolo sugli asteroidi, che non siano -ovviamente- trattati come minacciosi portatori di morte e distruzione, il calo dei lettori è immediato. Ma come? Con tutte le meraviglie delle stringhe, dei multiversi, della materia oscura sempre più scura e mille altre cose, di cui ben pochi hanno una benché minima preparazione di base, dobbiamo perdere il nostro tempo a leggere notiziole su queste insignificanti schegge vaganti? Nel nostro “circolo”, la caduta di interesse è decisamente ridotta rispetto ad altri siti, ma, comunque, gli asteroidi restano sempre oggetti di serie B o forse C. E’ con piacere, quindi, che vi voglio “annoiare” con le osservazioni del piccolo pianeta 3 Juno (Giunone, insomma), a cui ho dedicato parte del mio lavoro professionale.

27/03/15

Io avrei una risposta… **

La materia oscura dilaga sempre di più. Non solo non si vede e non si sente (a parte gli effetti gravitazionali), ma adesso sembra anche che non riesca a interagire con se stessa. Scusate la mia ignoranza, ma la faccenda mi fa quasi ridere… Mi allaccio a un articolo di Media INAF non per criticarla (questa volta), ma per commentare brevemente l’articolo originale.

19/02/15

Quante “tagliate con la rucola” esistono nel Cosmo? *

Il titolo di un recente lavoro condotto su oltre 3000 galassie sembra aver dimostrato un legame molto stretto tra buco nero centrale e la materia oscura che circonda la galassia ospitante. Il titolo non lascia dubbi: CONNECTING DARK MATTER HALOS WITH THE GALAXY CENTER AND THE SUPERMASSIVE BLACK HOLE (Il legame tra l’alone di materia oscura, la zona centrale della galassia e il buco nero supermassiccio). Chi la fa da padrone è, senza dubbio, la materia oscura.

05/11/14

Attenzione agli asteroidi di... quark! **

Sapete ormai bene che mi occupo poco di materia oscura. Vorrei parlarne solo quando vi saranno prove, un po’ meno teoriche e un po’ più sperimentali, che diano almeno una vaga idea di ciò che possa essere. Tutti i tentativi fatti nei laboratori hanno portato a un nulla di fatto. Ritengo troppo speculativo ipotizzare qualcosa che dovrebbe dominare l’Universo ma che, per adesso, è composta di qualcosa che non si riesce a trovare. In questo contesto, ritengo quantomeno divertente (non so quanto scientificamente valido) una recente ricerca a riguardo. Ancora una volta, bisogna stare attenti agli … asteroidi!

19/12/23

UNA SCOPERTA CASUALE *

Quanto la casualità ha influito sul percorso della conoscenza umana? Quante volte ci si è imbattuti in fenomeni imprevisti mentre si tentava di indagare tutt’altro?
Forse più di quanto indicherebbe una prima speditiva valutazione e forse si potrebbe ipotizzare che simili occorrenze saranno più frequenti in futuro, considerato che è soprattutto la ricerca sperimentale a produrre accidentali scoperte e che gli strumenti d’indagine e di elaborazione del dato si stanno facendo e si faranno ancora più raffinati e potenti.