03/03/18

Dopo gli orsi anche i pinguini… povero riscaldamento globale!

Cosa c’è di meglio del far vedere un orso agonizzante o un pinguino morente su una desolata distesa di ghiaccio (ops… terriccio con tracce di neve) per dare credito alla terribile azione distruttiva del riscaldamento globale (sì, proprio quello che sta bloccando treni, strade, scuole, teste di rapa, ecc. in questi giorni… avete notato che il farfallino si è eclissato?) Ci sentiamo tutti un po’ colpevoli e apriamo volentieri le tasche per rifornire la criminalità organizzata che sta perfino preferendo le energie alternative alla droga e alla spazzatura..

26/02/18

Non solo ghiaccio bollente… *

Pochi giorni fa uno dei nuovi tuttologi televisivi ci ha mostrato, con un paio di bottiglie e qualche palloncino, come mai in un momento così intenso di riscaldamento globale (?) c'è stato e c’è un freddo terrificante (e non solo da noi). La famosa neve calda “farfalliana” di qualche anno fa è diventata ghiaccio bollente. Tra queste sacre pillole, da dover mandare giù anche senza un bicchiere d’acqua, si infiltrano ogni tanto notizie di ben diverso tenore che si adattano molto meglio a un Sole che è da molto tempo che non si lava così bene come ora, facendoci dimenticare le sue macchie scure.

25/01/18

Cominciano a mettere le mani avanti: il Sole spaventa o aiuta? *

Gli anni passano e il momento del non ritorno per poter salvare la Terra dal riscaldamento globale (non fatevi illudere dalla neve e dal gelo di questi giorni, un po’ ovunque dagli USA al Canada all’Europa del Nord, alla Siberia (record di -68°C)… questi sono neve e ghiaccio “caldi”, dovuti proprio al GW), continua a essere spostato verso il futuro (vuoi mica smettere di fare i prestigiosi e utilissimi congressi su clima annuali?).In fondo il Sole potrebbe dare una mano a questi grandi e ben pagati climatologi.

11/01/18

Il ciclo solare 24 è ufficialmente finito… e adesso? **

Che il Sole influisse in modo decisivo sui cambiamenti climatici era chiaro già da molto tempo, anche se non faceva molto piacere a certe cassandre della Terra con la febbre altissima per colpa dell’uomo e della povera anidride carbonica. Due recenti lavori scientifici hanno finalmente anche dimostrato come proprio i raggi cosmici siano capaci di fare la parte più “pratica” aumentando e diminuendo la copertura nuvolosa, seguendo la capacità del Sole di spazzarli via o di permettergli l’entrata. Il minimo di Maunder e la piccola era glaciale del 1700 hanno ormai un chiaro collegamento con la nostra stella, così come molti altri periodi sia di gran caldo che di gran freddo. In questi giorni è terminato il ciclo solare 24… cosa succederà? Le premesse non sono delle migliori…

19/12/17

!!! NEW: scoperto il legame tra raggi cosmici e formazioni nuvolose (con TRADUZIONE) **

Se ne parlava da tempo… ma oggi si è ottenuta la prova. Qualsiasi studio e/o modello climatologico sarà costretto a prenderne atto. L’attività solare governa il flusso dei raggi cosmici e dei loro sotto prodotti dopo l’impatto con l’atmosfera. Questa “cascata” di particelle gioca un ruolo fondamentale per la formazione delle nuvole, che a loro volta agiscono pesantemente sugli andamenti climatici. Gli ultimi diecimila anni forniscono preziose conferme, così come le variazioni degli ultimi secoli (e decenni...). Se nessuno ne parlerà a livello mediatico significa chiaramente che ciò che interessa non è il clima, ma squallidi interessi di ben altro tipo. La climatologia ha cambiato il proprio passo: lasciamo parlare gli scienziati, finalmente!

27/10/17

Fermiamo pure il petrolio, ma il carbone? *

Poche parole mie per accompagnare un articolo drammatico, ma lucidissimo, pubblicato dall’Agenzia Internazionale per l’Energia. Basta congressi milionari, false scadenze, modelli volutamente inconcludenti. Il vero pericolo è il carbone, soprattutto se pensiamo che il futuro minimo solare potrebbe aumentare enormemente il fabbisogno energetico del Mondo.

13/10/17

Bombe d’acqua (ops… di metano) su Titano: sarà colpa del riscaldamento globale? *

Malgrado sia stata provata la completa indipendenza tra fenomeni estremi, quali uragani e tornado, e il clima terrestre su lunga scala, si continua a sentire che questi ultimi sono in netto aumento (non è vero, tra parentesi) e che sono nati nuovi e speciali fenomeni atmosferici: le bombe d’acqua, in tempi remoti chiamati acquazzoni (un nome che non fa fine e impegna troppo). Se gli allarmisti del riscaldamento globale avessero ragione, cosa dovremmo dire di Titano?

10/10/17

Eppure sono italiani... eresia, eresia! **

Tra le Nazioni occidentali l’Italia sembra quella più “attaccata” al riscaldamento globale. La televisione e i giornali non pongono mai nessun dubbio sul fatto che esista e che le previsioni più nefaste (mai verificatesi finora) ci possano piovere addosso in tempi brevissimi. Quale sia la ragione non è forse difficile da capire, se si tiene […]

23/08/17

La Natura continua il suo corso, uomo o non uomo... **

Il grande Tolstoy, nel 1894, diceva: "Gli argomenti più difficili posso essere spiegati anche alle persone più ottuse e/o più ignoranti se esse non hanno già una vaga idea del problema; ma la cosa più semplice non può essere chiarita alla persona più intelligente, se è fermamente persuasa che conosce già tutto ciò che è stato realizzato a riguardo, senza una minima ombra di dubbio".

29/06/17

Caldo o freddo che possa sembrare, l'importante è che la pausa sia stata confermata ** NEW: aggiunta la traduzione!

Sono vent'anni che il riscaldamento globale si è fermato, malgrado la CO2 sia cresciuta del 10% (ricordiamo che durante le grande glaciazioni, la CO2 era più alta di adesso...). Una scomoda verità, per molti, che è stata attaccata dalle Istituzioni a servizio del GW, ma che oggi nessuno riesce più a negare. Come al solito, cerco di tralasciare la mia visione personale, che ben conoscete, e vi rimando a una articolo che contiene, tra l'altro, molte altre referenze scientifiche.

30/05/17

Il mondo è sempre più verde! *

Sarà dovuto alla crescita della CO2 o a quei cento e più processi fisici che avvengono nell’atmosfera e negli oceani (e che ancora non conosciamo) o semplicemente al fatto che, uomini o no, la Terra si adatta alle condizioni che cambiano continuamente (lo ha imparato in più di 4 miliardi di anni!) e trova la soluzione migliore per i suoi abitanti (animali e piante), fatto sta che il mondo sta diventando più verde (non politicamente!), ossia la vegetazione aumenta, soprattutto in Africa, dove ce n’è più bisogno. La Terra è sanissima e rimane una mamma amorevole per i suoi figlioli (anche se ogni tanto qualche schiaffone è necessario).