17/10/16

I Racconti di Vin-Census: ENERGIA PULITA

Nel 1989 due stimati chimici americani Martin Fleischmann e Stanley Pons annunciarono di aver innescato possibili reazioni di fusione nucleare a temperatura ambiente. Da allora nessuno è riuscito né ad elaborare una teoria valida su come questo tipo di reazioni potrebbe avvenire, né a riprodurre in modo convincente i loro risultati. D'altra parte questa sarebbe una fonte di energia non solo molto pulita, ma anche molto economica, quindi potrebbero non esserci sufficienti motivazioni per portarne avanti la ricerca. Ma dove non arriva l'interesse degli uomini, può arrivare la fantasia di Vin-Census...

24/09/16

La “doppia” doppia ragnatela: dall’energia ai lobi di Roche **/***

Inseriamo, per ultimo, l’articolo relativo ai punti lagrangiani che, forse, da un punto di vista puramente fisico, doveva essere il primo. Poco male, dato che accorperemo i quattro articoli in uno solo negli Approfondimenti. Ciò che diremo è in parte già stato affrontato in varie occasioni e in particolare nell’articolo dove si era definito il campo gravitazionale di una singola massa, la famosa ragnatela. Aggiungiamo anche, per i meno preparati, qualche discorso sull’energia meccanica. Poi finalmente ci dedichiamo alla doppia ragnatela … energetica.

08/06/16

Problemi per l’energia oscura (tanto per cambiare)**

Di supernove di tipo Ia abbiamo parlato spesso. In particolare, non abbiamo mai nascosto (come fanno altri) il problema legato al fatto che esse possano dar luogo a esplosioni nettamente diverse. Problema non da poco, dato che la misura delle distanze galattiche, e di conseguenza la descrizione dell’espansione dell’Universo, dipende essenzialmente da quanto le supernove di tipo Ia possano considerarsi “omogenee”.

24/02/16

Energia per … tutti **

Parlando di un bimbo molto “pestifero” e di Mago Merlino, cerchiamo di capire cosa sia realmente l’energia. Qualcosa che non si riesce a toccare, ma che esiste e si conserva sempre. Vedete due soli asterischi, ma, forse, ne bastava uno. Il tentativo è quello di far capire a chiunque non tanto l’impossibilità di definire l’energia, quanto il concetto della sua conservazione, basata solo e soltanto su concetti astratti e formulazioni matematiche, prive di qualsiasi concretezza materiale. Ovviamente, per essere sicuro di non essere considerato uno scienziato di serie C, dato che non parlo mai di stringhe e di universi a 57 dimensioni, mi sono fatto aiutare un pochino dal caro amico Feynman. Su di lui ben pochi possono avere dubbi! Parlare di energia, avvicinandosi a E = mc2, può essere molto utile.

06/10/15

!!! Come misurare la massa senza Keplero ***

La determinazione della massa di una stella è un problema veramente enorme per gli astronomi ed è un vero peccato dato che è proprio la massa a condurre le danze dell’evoluzione stellare. La faccenda si semplifica un poco quando la stella ha una compagna e il sistema rivolve attorno al comune baricentro seguendo le leggi di Keplero. Tuttavia, molti parametri rimangono incerti e la determinazione finale non è sempre molto precisa. Comunque è meglio di niente. Ma se la stella è isolata? Beh… il problema diventa veramente insormontabile se non facendo ricorso a leggi empiriche. Tuttavia, una recente ricerca sembra aver trovato un metodo osservativo diretto in grado di determinare la massa di una pulsar anche se solitaria. La stessa ricerca regala informazioni che possono essere fondamentali per la comprensione della materia che forma questi “fari” spaziali. Se la strategia funzionasse davvero (e sembra proprio di sì), sarebbe un grande salto di qualità.

31/07/15

Riflessioni a ruota libera su materia oscura, energia oscura, alieni, UFO e riscaldamento globale **

Il titolo sembra mischiare mele con pere, senza alcun legame fisico. In realtà esteriormente è così, ma questo tipo di problematiche sembrano far parte di un’unica strategia intellettiva umana che si diversifica sensibilmente da quella che ha portato alle grandi conquiste della fisica del secolo scorso.

21/06/15

Verso la sesta estinzione di massa: c’era da aspettarselo!

Eh sì, cari amici, ci mancava proprio la sesta estinzione (sembra quasi di parlare di Nostradamus…) per cercare di ridare vigore al riscaldamento globale che sta tristemente languendo. Se poi la mettiamo insieme alla Enciclica del Papa, dobbiamo dire che il terreno per la prossima riunione sul clima di Parigi è stato preparato molto bene. Forza e coraggio.

11/03/15

Dall'atomo alle stelle e viceversa: struttura atomica, righe spettrali ed elettroni saltellanti ***

L'Universo è composto di materia. Per studiare la materia bisogna munirsi sia di un telescopio che di un microscopio, ossia guardare sia l'infinitamente grande che l'infinitamente piccolo. In altre parole, si deve saltare con naturalezza dalle stelle agli atomi e ai suoi principali componenti. Questo lungo articolo cerca di fare proprio questo, con le sue ovvie limitazioni. Non è altro che l'unione rielaborata degli articoli sulla storia dell'atomo e sulla spettroscopia.

01/03/15

Perché esistono le nane bianche e le stelle di neutroni? Chiedetelo a Pauli! **

Tra i principi più importanti della meccanica quantistica rimaneva ancora “scoperto”, in questo blog, quello detto Principio di Esclusione di Pauli. In qualche modo si riallaccia strettamente a quello di Heisenberg (come quasi tutto), ma spiega perfettamente come mai esiste la materia che conosciamo. Dà, però, il meglio di sé nell’interpretare la materia degenere delle nane bianche e delle stelle di neutroni.

30/11/14

Il cacciatore di pelli e il raffreddamento dei pianeti *

la casa brucia!

Ripropongo un vecchio articolo che penso possa essere di interesse generale. Tra un po' lo inserirò tra gli approfondimenti. Ho cercato di fare un discorso un po’ più ampio del necessario anche per cercare di divertire i più piccoli (tramite i genitori, i nonni e le sorelle e i fratelli maggiori). La conclusione sarà, comunque, molto seria e scientifica.

27/10/14

Non confondiamo spostamento verso il rosso e redshift! ***

In questo articolo cercherò di eliminare la confusione che si fa tra effetto doppler e redshift cosmologico (spesso una differenza non compresa da tanti divulgatori non professionisti). Provo, perciò, a spiegare in modo semplice (senza formule che ci porterebbero troppo in là) la profonda e fondamentale differenza concettuale. Essa va tenuta sempre in conto anche quando si applicano al redshift le formule dell’effetto doppler. Ciò si può anche fare, vista la somiglianza “pratica”, ma con estrema cautela: le cause e le grandezze fisiche coinvolte sono, infatti, completamente diverse. La stessa legge di Hubble va compresa e applicata con la dovuta attenzione. Tanto che ci sono, dico due parole anche sul redshift gravitazionale (un’altra cosa ancora). Per maggiori chiarimenti invito tutti ad andare a rileggere i molti articoli dedicati allo Spazio-Tempo e all’espansione dell’Universo.

06/09/14

La meravigliosa avventura dell’atomo. 1: la meccanica quantistica di Democrito ed Epicuro *

Iniziamo il nostro viaggio storico-scientifico verso l’infinitamente piccolo, partendo dai grandi pensatori greci. Un viaggio che, come la struttura dell’Universo, subisce una pausa lunghissima e viene ripreso solo in tempi ormai moderni e maturi per la sperimentazione scientifica. Un inizio, però, ben lontano da ciò che una valutazione troppo frettolosa potrebbe definire ingenua e addirittura ”ridicola”. Anzi, proprio la meccanica quantistica odierna sembra dare alle teorie più antiche un valore scientifico assoluto.

24/08/14

Feynman e la QED. 11: un nuovo mondo**

Un minimo di ripasso e di lavaggio del cervello, prima di affrontare la vera e propria QED, in grado di portarci a costruire i celebri diagrammi di Feynman, veri e propri capolavori della fisica moderna. Essi rappresentano le frasi di un nuovo alfabeto simbolico, facilmente utilizzabile da tutti. Scusate, quindi, se questo articolo punta solo e soltanto alla descrizione di un unico concetto di base. Tuttavia, senza comprenderlo appieno, i personaggi del mondo di Alice ci negherebbero l’ingresso nel loro straordinario Paese.

03/08/18

Lo “specchio” di Eta Carinae ci porta nel passato **

John Herschel l’aveva osservata nel Sud Africa. Purtroppo, i mezzi a disposizione nella metà del XIX secolo non erano certo comparabili con quelli odierni. Peccato! StiAmo parlando della celebre esplosione causata da Eta Carinae, un vero mostro che sembra sempre sul punto di fare il botto conclusivo (supernova) e invece si ferma prima pur scaraventando massa ed energia in modo straordinario.