Una carrellata di vecchi articoli per scoprire o riscoprire il gigante buono (?) del sistema solare...
Non vi è dubbio che il transito di Venere davanti al Sole sia un fenomeno tra i più seguiti da qualsiasi tipo di "osservatori" del Cielo. Si sente parlare di cicli di visibilità che spesso permettono di vedere il fenomeno dopo pochi anni e a volte dopo più di un secolo. Si trovano dappertutto numeri e date ad essi relativi, ma forse poco si fa per spiegare come tutto ciò avviene. Questo articolo non vi dà, perciò, i soliti “numeri”, ma descrive soltanto i concetti base. Poi tutto diventa semplice...
Tutti avranno sentito parlare di precessione almeno una volta. Essa viene citata sia quando di parla di spostamento della stella polare come indicatrice della direzione del polo nord sia quando si discute sul cambiamento delle costellazioni dello zodiaco sia, a volte, delle coordinate delle stelle. In qualche modo si parla di precessione solo per i suoi effetti, ma non riguardo alla sua vera ragione fisica. Eppure, la osserviamo sempre quando facciamo girare una trottola e i telescopi spaziali non potrebbero puntare esattamente gli oggetti celesti senza "trottole" molto speciali.
Che le comete siano un po' pazzerelle lo sapevamo, ma quest'anno hanno esagerato. Ben due di loro ci hanno illuso di poter essere viste ad occhio nudo e, invece, si sono dissolte avvicinandosi al Sole. Adesso ne arriva una terza che promette di raggiungere la magnitudine 1 a metà luglio, ben visibile nel nostro cielo. C'è da crederci?
I lampi radio veloci (FRB) sembrano voler prendere la scena nell’astrofisica di punta. Dopo aver permesso di scoprire la materia barionica che mancava, hanno forse deciso di farci scoprire anche la vita su altri mondi?
A volte si pensa: "Ma come ha fatto Keplero a enunciare tre leggi praticamente perfette pensando e tracciando poliedri e sfere che li racchiudevano?". In realtà il modello kepleriano del Sistema Solare sembra più un gioco di incastri, cosparso di un forte sapore esoterico. Non per niente, la base di tutto è la visione filosofica di Platone e quella mistica e geometrica di Pitagora. Ma proprio questa simbologia, apparentemente risibile per occhi moderni, ha fatto scattare varie molle di puro intuito scientifico, provocando una rivoluzione epocale, quasi paragonabile a quella einsteniana.
I buchi neri galattici sono spesso accompagnati da un amico più piccolo che gli orbita intorno. Magari, alla fine, si uniranno e porranno fine alla loro danza. Per il momento sarebbe fantastico riuscire a determinare la loro orbita, ma... come ben si sa i buchi neri sono neri e non si riescono a vedere. L'unica possibilità è sperare in qualche loro segnale!
Oltre un secolo di storia di progresso scientifico accompagnato da un'unica costante: le continue conferme sperimentali della teoria della Relatività. Possiamo, pertanto, affermare con "relativa" certezza che... Einstein ha sempre ragione! Sir Arthur Stanley Eddington e la conferma della RG Le onde gravitazionali L'effetto lente gravitazionale Da uno spazio curvo alla precessione di Mercurio Non […]
Come ormai previsto, la cometa Atlas non ha resistito alla temperatura crescente e si sta disintegrando. Probabilmente si sarà polverizzata ancora prima di raggiungere l'orbita di Mercurio.
La sonda BepiColombo, così chiamata in onore del grande Bepi, maestro insuperabile di Meccanica Celeste da cui tutti noi abbiamo imparato quasi tutto e al quale l'Italia aveva tolto la cattedra di Padova perché giudicata poco interessante, costringendolo ad andarsene in America e vedersi offrire cattedre nelle più prestigiose Università degli Stati Uniti, benchè ancora ben lonatna da Mercurio (sua meta finale) ci invia immagini bellissime.
Al tempo della costruzione delle prime piramidi la stella "polare" non era quella attuale, ma Alpha Draconis, detta anche Thuban. Solo oggi scopriamo che è una binaria ad eclissi.
Cosa resterà del nostro Sistema Solare una volta che il Sole si sarà trasformato in nana bianca? Per la prima volta abbiamo una risposta "osservativa" a questa domanda.
Quasi quasi meriterebbe un viaggio o una seconda casa...
Parliamo di Venere soprattutto per sfatare alcune “leggende” che si sono create su di lei (o lui… dato che è un pianeta?). Leggende che hanno guadagnato consensi proprio perché sembrano perfette per ingigantire la paura del riscaldamento globale terrestre e mostrarci Venere come un incubo sempre più vicino. Le cose sono invece molto diverse.
Non vi è dubbio che il transito di Venere davanti al Sole sia un fenomeno tra i più seguiti da qualsiasi tipo di "osservatori" del Cielo. Si sente parlare di cicli di visibilità che spesso permettono di vedere il fenomeno dopo pochi anni e a volte dopo più di un secolo. Si trovano dappertutto numeri e date ad essi relativi, ma forse poco si fa per spiegare come tutto ciò avviene. Questo articolo non vi dà, perciò, i soliti “numeri”, ma descrive soltanto i concetti base. Poi tutto diventa semplice...
Il titolo di questo articolo è quello italiano di un celebre romanzo di fantascienza del 1951, scritto dal grande Robert H. Heinlein (titolo originale “Puppet Masters”). La sesta luna non è altro che un satellite che ha per molto tempo stimolato la curiosità degli scienziati e non solo. Anche oggi che è stato analizzato e addirittura raggiunto da una navicella, le sue caratteristiche fanno sognare e pongono interrogativi che superano quelle puramente scientifiche. Sto parlando di Titano, la più grande Luna di Saturno e la seconda del Sistema Solare.